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Un codice etico per Mario Draghi

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Un tentativo "dovuto", ma che ha poche possibilità di convincere Via Nazionale a tornare indietro nel suo giudizio. Il verdetto non avrà comunque la firma di Mario Draghi, che ha fatto sapere di volersi astenere per evitare il sollevarsi di un potenziale conflitto di interessi. Il governatore è infatti stato fino a pochi giorni fa vice presidente di Goldman Sachs, la banca d'affari consulente degli spagnoli del Bbva. Draghi, tra l'altro, a due giorni dal suo arrivo in Bankitalia ha annuncia di aver venduto tutti i suoi titoli e le opzioni Goldman Sachs e di aver risolto il proprio potenziale conflitto d'interessi varando un codice etico a cui si atterrà. Tornando alla vicenda Unipol-Bnl, tutta l'attenzione adesso è concentrata sul Banco di Bilbao, anche se non appare imminente un'eventuale riproposizione di un'opa su Via Veneto, questa volta cash. Sul fronte bolognese, invece, il nuovo ad di Unipol, Pierluigi Stefanini, ieri è stato cooptato nel cda del Monte dei Paschi di Siena. Ripartono, infine, le grandi manovre sul titoloBnl, con il 2% del capitale passato ieri di mano sul mercato dei blocchi.

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