Unipol prepara le risposte a Bankitalia
Il presidente della compagnia bolognese Pierluigi Stefanini è al lavoro assieme a Finsoe, Holmo, advisor e banche finanziatrici per preparare un documento da portare in Cda dopodomani e da presentare successivamente a Palazzo Koch. Le società del gruppo stanno lavorando sui requisiti patrimoniali richiesti dalla Banca d'Italia, che avrebbe rilevato la mancanza di oltre 1,1 miliardi di euro in base alla legge sui conglomerati finanziari. Con Deutsche Bank, Nomura, Credit Suisse e Bper Stefanini e soci stanno valutando le risposte da fornire a Bankitalia. La nuova valutazione della Banca d'Italia dovrà arrivare entro 15 giorni, e sarà senza appello. Sono in molti, tuttavia, a scommettere che via Nazionale sia orientata a un definitivo «no» alla scalata della Bnl. In borsa ieri Bnl ha perso lo 0,35% a 2,847 euro, mentre le Unipol sono salite dello 0,91% a 2,557. Le voci di contatti con il Banco Bilbao — che ha visto crollare la propria offerta su Bnl la scorsa estate di fronte alle alleanze di Unipol e per il momento resta alla finestra — non trovano conferma. Ma secondo indiscrezioni negli incontri di questi giorni Unipol, Finsoe e Holmo, riunite assieme a banche e advisor, potrebbero vagliare come eventualmente cedere quote al Bbva, una volta ricevuto un possibile, definitivo disco rosso da parte della Banca d'Italia. In attesa delle prossime mosse da parte di Unipol è la stessa Bnl, il cui Cda è convocato per venerdì. E al di là dei temi ordinari che verranno discussi nel corso della riunione, il presidente Luigi Abete potrebbe dover aggiornare gli amministratori sulle eventuali novità che emergeranno a metà della settimana da Unipol. A favore di una crescita a fianco di un partner come il Bbva si è espressa la Fabi, sottolineando per Bnl la necessità di «ampliare il proprio orizzonte, coniugando il suo futuro con quello di un partner di provata credibilità e solidità finanziaria, nonchè di respiro internazionale».