Palazzo Koch, Draghi vuole la stanza che fu di Ciampi
Lunedì il neo Governatore arriverà ufficialmente in Bankitalia dopo aver sciolto tutti i suoi legami con la banca d'affari Goldman Sachs. Ieri intanto, Draghi ha avuto un colloquio informale, con il direttorio dell'istituto di Via Nazionale, Desario e i due vice Pier Luigi Ciocca e Antonio Finocchiaro. Molto probabilmente si è trattato di un incontro preparatorio alla nuova gestione con un passaggio di consegne. Il nuovo Governatore non ha ancora sciolto la riserva sulla stanza che lo vedrà dirigere il riassetto della banca centrale e il risiko nel mondo del credito prossimo venturo. Il suo desiderio sarebbe di entrare nella stanza che fu di Carlo Azeglio Ciampi, ma gli sarebbe stato, almeno in prima battuta, riproposto lo spazio occupato fino a pochi giorni fa da Antonio Fazio. Un'offerta motivata da ragioni logistiche e perchè l'ufficio è già pronto ed operativo. La riserva potrebbe essere sciolta oggi. E si saprà se il nuovo Governatore siederà nella poltrona che fu di Fazio o in quella dell'attuale Capo dello Stato. Nel frattempo per Fazio è stato allestito un nuovo spazio a Villa Huffer, sede dell'archivio storico dell'Istituto e vicina a Palazzo Koch. Nonostante la decisione sull'opa di Unipol sulla Bnl sia stata alla fine presa da Desario, per Draghi gli strascichi della vicenda bancaria rappresenteranno il primo impegno di lavoro. La compagnia bolognese infatti consegnerà proprio nella prossima settimana le controdeduzioni sull'offerta respinta. Bankitalia avrà quindici giorni di tempo per ribadire il suo quasi scontato no e la decisione sarà quindi presa con il nuovo vertice della banca centrale già al lavoro. Ci sono due mesi di tempo per adeguare gli statuti ed una riunione del consiglio superiore di Bankitalia, che inizierà l'esame della questione, è fissata per il 26 gennaio. Poi ci sarà la nomina del nuovo direttore generale, decisione che potrebbe però essere presa solo a ridosso delle prossime elezioni politiche. Nel frattempo per Draghi ci sarà il battesimo internazionale a Mosca, in occasione del vertice del G8 fissato per il 10 e 11 febbraio.