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di MAURIZIO AYO' UN messaggio per l'amico ristoratore Roberto Proscio.

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«Sono felice che il Papa si sia ricordato di me. Spesso quando a Roma dirigevo un locale nei pressi del Vaticano, il Cardinale Ratzinger veniva spesso a cenare, qualche volta con sua sorella». È emozionato Roberto Proscio nel locale che ha aperto da qualche anno sulla strada che unisce Valmontone a Genazzano. «Una volta il cardinale Ratzinger, in occasione di una visita al Santuario della Madonna del Buon Consiglio di Genazzano, si è fermato qui a pranzare con il pullman di pellegrini. Ho servito fantasie (pasta fatta in casa) con salsa di rucola e gorgonzola e rigatoni allo speck, filetto in crosta alla Wellington (farcito con prosciutto e patè), sempre accompagnati da aranciata a volontà e quindi per dessert lo strudel». Il Pontefice tedesco, infatti, non ama il vino. «Ho saputo che il Santo Padre ha brindato dopo la sua elezione con spumante italiano. Lo stesso che gli proporrò alla prossima occasione, abbinandolo con una Bavarese per ricordare la sua origine. Mi piacerebbe andarlo a trovare in Vaticano, telefonerò nei prossimi giorni per chiedere un'udienza; ed in quella occasione gli porterò un grande strudel».

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