E con 1800 euro il Cavaliere sana l'evasione fiscale
800euro, e l'Agenzia delle Entrate ha ritirato la segnalazione con la quale, lo scorso 15 dicembre, aveva chiesto alla Procura di Milano gli atti dell'inchiesta sulle presunte irregolarità nell'acquisto di diritti cinematografici e televisivi da parte di Mediaset. Una richiesta che sarebbe servita per compiere accertamenti su presunte evasioni fiscali (stimabili, in base al capo d'imputazione del procedimento, in alcune decine di milioni di euro). La vicenda è emersa a margine dell'udienza preliminare di ieri, davanti al gup Fabio Paparella, in cui Berlusconi è imputato con altre 13 persone. Stando ai documenti depositati, l'Agenzia delle Entrate, che è parte offesa nel procedimento, aveva chiesto alla Procura copia dei cd contenenti gli atti per procedere negli accertamenti fiscali a carico del «contribuente» Silvio Berlusconi. I pm li avevano messi a disposizione, spiegando che potevano essere utilizzati ma con alcuni limiti. Nei giorni scorsi, invece, è giunta una comunicazione della stessa Agenzia delle Entrate con la quale si spiega che, usufruendo della Legge 289/2002, Silvio Berlusconi aveva proceduto ad un primo versamento di 1.500 euro, in riferimento al periodo tra il '97 e il 2001, e quindi a un secondo di 300 euro per il periodo di imposta 2002. In questo modo l'Agenzia delle Entrate ha provveduto all'archiviazione della segnalazione che era giunta alla sua Direzione Regionale per la Lombardia. Una vicenda per la quale i Ds hanno presentato un'interpellanza urgente nella quale chiedono se è vero che a Silvio Berlusconi sono bastati 1.800 euro, versati in due tranche, per sanare un contenzioso con l'erario stimabile in alcune decine di milioni di euro?. Primi firmatari della richiesta sono stati Luciano Violante e i componenti dell'ufficio di presidenza del gruppo. L'interpellanza sarà discussa nell'apposita seduta di giovedì della Camera dei deputati. Nell'interpellanza al ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, i deputati della Quercia chiedono «se l'Agenzia per le entrate abbia archiviato una posizione oggetto di indagini giudiziarie relative al caso Mediaset, sulla base del ricorso da parte del contribuente Silvio Berlusconi ai benefici del condono previsto dalla legge 289 del 2002, di cui il presidente del Consiglio, onorevole Silvio Berlusconi, ha pubblicamente e ripetutamente assicurato di non usufruire».