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Parte il Cavaliere show, assalto all'Unione

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La tattica ha due obiettivi precisi: la verità sul lavoro fatto e le contraddizioni della sinistra

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E a recuperare i voti sottolineando la crisi profonda che sta vivendo il centrosinistra. Nel week end di lavoro appena trascorso, il premier e i suoi collaboratori, hanno messo a punto un semplice canovaccio su cui si baseranno gli interventi televisivi che partiranno da stasera, con la partecipazione del premier a «Otto e mezzo» su La7, dove verrà intervistato da Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni. «Sarà una normale intervista tv», si limita a sottolineare Ferrara. L'obiettivo resta quello dell'«operazione verità». Nudi e crudi i temi politici di sempre senza alcuna strategia particolare. Anche se non sono esclusi colpi di scena. Berlusconi infatti nasce comunicatore e quindi pur ascoltando chi lo consiglia di essere in alcuni casi più conciso e in altri meno sicuro di sé, alla fine farà quello che sente. A seconda di chi si troverà davanti. Il presidente del Consiglio intende illustrare e sottolineare ancora il lavoro fatto in questi anni dal governo, aggiungendo quello che non è stato possibile completare fino a questo momento, ma che rientrerà nelle priorità del programma dei prossimi cinque anni. Dopo una breve digressione su quello che vorrà invece «disfare» il centrosinistra se andrà al governo, il premier passerà al piatto forte. In una settimana come questa che si apre nel bel mezzo del marasma Unipol-Quercia, Berlusconi non potrà non occuparsi delle contraddizioni del centrosinistra. Anzi, su questo si giocherà gran parte della partita. E qui potrà spaziare dagli intrecci affari-politica al tormentone del conflitto di interessi, puntando sul crollo della presunta superiorità morale della Sinistra divenuta improvvisamente «inferiorità» sotto gli occhi di tutti e sugli scheletri nell'armadio di tanti presunti «santi» e «onesti» dell'opposizione. Cifre alla mano Berlusconi mostrerà inoltre come personalmente lui con la politica ci ha rimesso, visto che ha abbandonato per tanto tempo la guida delle sue aziende (che ne hanno sofferto) e si è finanziato da solo, rimettendoci una buona fetta di capitale. Il discorso si allargherà mercoledì da Bruno Vespa, dove - sfumata l'ipotesi di un faccia a faccia con il segretario Ds Piero Fassino, impegnato con la direzione della Quercia e secondo alcuni «strategicamente» - si confronterà con Bertinotti. Con il segretario di Rifondazione non potrà non affrontare anche l'argomento della legge Biagi, ma non mancherà di tornare sul tema della credibilità in picchiata di alcuni protagonisti della sinistra. «Sia chiaro che quello che è successo ai Ds non cambia nulla della nostra linea - sottolinea il senatore Lucio Malan, responsabile immagine di Forza Italia - noi sapevamo benissimo che quella lista dei buoni e dei cattivi che spesso questi signori amavano esibire, facendo finta di scandalizzarsi per ogni cosa, nascondeva una situazione ben diversa, ma ora questa è sotto gli occhi di tutti». L'«operazione verità» quindi ora sembra più facile per il premier che intende contrapporre «fatti» a una serie di bugie. Giovedì Berlusconi sarà anche l'ospite d'onore di «Alice e le altre», il programma di Anna La Rosa che torna in prima serata su Raidue. Il programma puntava a una ripartenza con «colpaccio», e cioè avrebbe voluto essere il primo confronto del 2006 tra il premier e un leader dell'opposizione, che si svolgerà invece la sera prima nel salotto di Vespa. Ma proporrà grandi novità. Venerdì, come previsto da settimane in base al calendario fissato dalla Vigilanza, in ogni caso Berlusconi sarà a «Conferenza stampa», alle 14 su Raiuno. In ballo, poi ci sarebbe anche una partecipazione la settimana successiva al «Senso della vita», il programma di Canale 5 condotto da Paolo Bonolis. E in quell'occasione il premier potrebbe allargare il discorso anche ad argomenti più personali.

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