L'opa Unipol sulla Bnl appesa a un filo
La decisione di Bankitalia potrebbe arrivare la prossima settimana. Desario esamina i requisiti tecnici
Entro la settimana prossima potrebbe arrivare la decisione di Vincenzo Desario, a capo della Banca d'Italia dopo l'uscita di scena di Antonio Fazio e in attesa dell'arrivo di Mario Draghi. Al nuovo Governatore sarà così evitato l'imbarazzo di una scelta scomoda, dopo le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il dimissionario e plurindagato Giovanni Consorte, ex numero uno della compagnia assicurativa bolognese. Il 30 dicembre scorso è arrivato il parere dell'Isvap in merito all'opa e da quel momento è scattato per Via Nazionale il nuovo conto alla rovescia di una quindicina di giorni per pronunciarsi. Le decisioni possibili per la Banca d'Italia sono sostanzialmente tre: ritenere, sulla base dei dati oggettivi, di chiedere ulteriori elementi informativi; oppure potrebbe semplicemente procedere ad autorizzare; infine c'è l'ipotesi di bloccare tout court l'operazione. L'attuale "reggente" di Palazzo Koch, Desario, sembrerebbe orientato a bloccarla, ovviamente con motivazioni tecniche, in particolare a causa dell'inadeguatezza dei livelli patrimoniali di Unipol per conquistare una banca più grande come Bnl. Una valutazione che è stata già fatta dai due responsabili della Vigilanza Claudio Clemente e Giovanni Castaldi, che sulla scalata della Lodi ad Antonveneta si erano scontrati con il via libera di Fazio. Se dunque sarà di Desario la responsabilità di prendere la decisione su Unipol-Bnl, questa non dovrebbe arrivare più tardi della settimana prossima perché l'insediamento di Draghi dovrebbe avvenire lunedì 16 gennaio. A sostenere la necessità di bloccare l'opa ieri è stato il vicecoordinatore di Forza Italia Fabrizio Cicchitto, che ha anche sottolineato come «la sollecitazione alla Banca d'Italia affinchè decida subito - afferma - è fatta per aggirare l'obiezione avanzata dal Wall Street Journal che intravede un conflitto di interessi tra la nomina di Draghi e la sua carica ricoperta in Goldman Sachs, advisor del Banco di Bilbao nella scalata alla Bnl». All'ipotesi di un parere negativo di Desario sembra credere Piazza Affari che anche ieri ha premiato il titolo Unipol con un rialzo dell'1,5% a 2,5 euro.