Curzi: «Aumenta tutto, il canone resta al palo»
Lo afferma, in una nota, il consigliere di amministrazione della Rai Sandro Curzi, secondo il quale «è chiaro a tutti che non si è trattato, in questo caso, di una generosa e doverosa difesa dei salari, delle pensioni e del tenore di vita degli italiani massacrati in cinque anni di governo di centrodestra, quanto piuttosto della penalizzazione di un servizio pubblico, cioè di un bene collettivo, e di un'azienda che si permette di contrastare gli interessi dell'azienda di cui è proprietario il presidente del Consiglio».