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C'È uno strano silenzio da parte della Confindustria sulla questione etica che sta scuotendo i rami della Quercia.

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Eppure la questione morale e la questione della separazione tra affari e politica che stanno animando il dibattito politico di queste ore, erano state uno dei cavalli di battaglia del presidente della Confindustria. Montezemolo, recentemente, si era fatto vanto di aver posto la questione etica già da tempo. Nella relazione del maggio scorso aveva puntato il dito contro la «malintesa battaglia per l'italianità» che si era scatenata con le Opa su Bnl e Antonveneta «fatta di dichiarazioni intempestive da parte di politici italiani e non solo italiani». Per concludere che quello a cui si era assistito «non è stato un bello spettacolo». Quindi aveva rilanciato la questione in occasione della battaglia per la conquista di Bnl quando si era schierato a fianco del presidente Luigi Abete che con Diego Della Valle aveva fatto muro contro i "cosacchi" capeggiati da Consorte. Ma ora tanto lui quanto Della Valle scelgono una posizione defilata.

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