Il governo taglia i fondi La Sardegna tassa il Cav

Calabresi e piemontesi non dovranno pagare più i ticket sui farmaci, in cambio di questo la giunta piemontese ha deciso di sopprimere 10 Asl. I tagli del 3,8% ai trasferimenti alle Regioni previsti dalla Finanziaria 2006 si fanno sentire nei bilanci di previsione approvati o in via di approvazione. Il governatore Renato Soru, ad esempio, impegnato in un duro contenzioso finanziario con il governo verso il quale vanta crediti vicino ai 10 miliardi di euro, ha pensato a una sorta di «tassa sul lusso»: saranno tassate le plusvalenze da vendite immobiliari, lo stazionamento di aerei privati e le seconde case costiere (il presidente del Consiglio dovrebbe versare qualcosa come 240 mila euro per la sua villa La Certosa). Ma è il tema dell'ambiente, centrale nell'azione di molti governi nel 2005, a rimanere importante. Così il Veneto di Giancarlo Galan lavorerà alla nascita di un nuovo Porto Marghera, mentre la Lombardia di Roberto Formigoni punterà ad abbattere le polveri sottili. Welfare e lavoro sono le scommesse per Emilia Romagna e Toscana. Vasco Errani ha fatto approvare in Emilia un fondo per anziani non autosufficienti, senza inasprimenti fiscali ma prevedendo tagli al bilancio per complessivi 50 milioni di euro. Il toscano Claudio Martini punterà invece a un confronto ravvicinato fra Regioni e mondo del lavoro e dell'impresa.