IL CALENDARIO
Appuntamenti
Parlamento e partiti dovranno seguire un'agenda rigorosa, dove i tempi sono scanditi dagli appuntamenti elettorali e dai rinnovi dei vertici dello Stato. Le date non sono state tutte già fissate, un timing di massima si può tuttavia già indicare, partendo da una data non ancora ufficiale ma già ampiamente annunciata per le elezioni politiche: il 9 aprile. Gennaio. Il 29 è probabile lo scioglimento delle Camere (che restano in carica per l'ordinaria amministrazione). In questo caso alla campagna elettorale sarà accordato il massimo del tempo, 70 giorni. Febbraio. Presentazione di liste, simboli, candidature in base alla nuova legge elettorale proporzionale: tre soglie di sbarramento, premio di maggioranza, liste bloccate. Marzo. Entra nel vivo la campagna elettorale. Aprile. Il 9 si vota. Poi, la prima seduta delle Camere deve svolgersi non oltre il ventesimo giorno dalle elezioni. Per prassi avviene tra la seconda e la terza settimana dal voto. Tra le date probabili, considerando la Pasqua, il 19, oppure il 26. Dalla prima riunione delle Camere dipende anche la data di insediamento del nuovo governo che deve ricevere il voto di fiducia entro 10 giorni dalla sua formazione. A conferire l'incarico di formarlo sarà, dal Quirinale, ancora Carlo Azeglio Ciampi, il cui successore sarà indicato dalle nuove Camere. Maggio. Elezione del presidente della Repubblica. La data di inizio delle votazioni è ancora incerta. Il mandato di Ciampi scade il 13 ma se le Camere sono sciolte o non ancora formate la Costituzione prevede (articolo 85) che l'elezione abbia luogo entro 15 giorni dalla riunione delle nuove Camere. Nel frattempo sono prorogati i poteri del presidente della Repubblica in carica. Sempre maggio viene indicato come il mese più probabile per le elezioni amministrative, che riguarderanno tra i principali comuni anche Roma, Milano e Napoli. Tramontata ogni ipotesi di election day (l'accorpamento delle amministrative con le politiche), le elezioni per la regione Sicilia, 8 province e 1.250 comuni, si dovrebbero tenere in primavera: la data più probabile è una domenica di maggio. Giugno. Si potrebbe votare per il referendum confermativo della riforma costituzionale, che contiene devolution e premierato forte. Il timing per fissare la data è complicato ulteriormente dall'ingorgo elettorale e istituzionale. E il giorno del voto potrebbe slittare a dopo l'estate.