Pera: «Prodi ha allontanato la Ue dagli Usa»
È questa, in sintesi, l'accusa che Marcello Pera rivolge al leader dell'Unione. In un'intervista alla trasmissione di Raitre «Telecamere» il presidente del Senato auspica un dibattito elettorale sulle «questioni concrete. Il candidato del centrodestra dovrà spiegare meglio le sue realizzazioni; Prodi dovrà rispondere anch'egli sulle sue realizzazioni, perchè non viene dal nulla: è stato presidente del Consiglio e della Commissione Ue e ha avuto critiche, in questo ultimo incarico, per la sua politica di allontanamento dagli Usa. Questo credo dovrà spiegarlo adeguatamente in campagna elettorale, insieme alla sua posizione nei confronti di Iraq e Afghanistan, dove vedo che permangono divisioni all'interno del centrosinistra». Secondo la valutazione della seconda carica dello Stato, «la campagna elettorale si annuncia violenta, ma è auspicabile che l'aggressività, soprattutto quella personale, diminuisca perchè tutto questo crea sconcerto e confusione nei cittadini e non aiuta nessuno a scegliere». Immediata la replica del portavoce del leader dell'Unione. «Dia Marcello Pera per primo l'esempio per una campagna elettorale impostata senza eccessi e aggressività personale: eviti affermazioni come quelle fatte a Telecamere su Romano Prodi circa la politica di allontanamento dagli Stati Uniti che avrebbe perseguito quando guidava la Commissione europea». Sircana sottolinea tra l'altro che la politica di cooperazione tra Europa e Usa condotta da Prodi «su un livello paritario» è «motivo d'orgoglio e di ulteriore soddisfazione per chi l'ha praticata». Ma Pera ha rivolto anche una critica al centrodestra che, dice, «non ha trattato abbastanza il tema dei valori». «Vedo invece su questi temi una grande sintonia con l'opinione pubblica e su questo ho intenzione di insistere». «Non ho un partito mio e non sono - sottolinea Pera - un esponente politico. Ho cercato come presidente del Senato di avere dunque un ruolo non politico e di rispettare le norme del regolamento, che è comunque antiquato e che ho provato a cambiare più volte senza successo. Penso comunque di avere un futuro, ma non ho ancora deciso in quale veste e in quale ruolo. «Vivo - aggiunge il presidente del Senato - la situazione con grande interesse per le sorti della campagna elettorale e del successivo governo; ma anche con sufficiente distacco, che mi consente di valutare con spirito critico in quale ruolo cercherò di entrare nella campagna elettorale». A proposito dei valori e della identità da difendere, Marcello Pera sottolinea la «grande intesa realizzata con Papa Ratzinger». «Lo dice, si impegna, chiede il rispetto di questi valori e - conclude - credo che lo stesso debbano fare le forze politiche, perchè l'identità è un tema fondamentale della campagna elettorale».