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Alla Craxi 20mila euro per una mostra sul padre

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A Giorgio Napolitano 48mila per un convegno. Altri 26mila pure ad Amato

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È quanto emerge dalla Relazione annuale della Farnesina presentata al Parlamento nei giorni scorsi sulle attività svolte dagli Enti internazionalistici inclusi nella tabella di contributi ordinari 2004-2006. In tutto quindici associazioni ma il 62% delle risorse è concentrato su cinque enti: Sioi (Società Italiana per l'Organizzazione Internazionale), Ispi (Istituto per gli Studi di Politica Internazionale), Iai (Istituto Affari Internazionali), Ipalmo (Istituto per le relazioni tra l'Italia, i paesi dell'Africa, dell'America Latina e del Medio Oriente presieduto da Gianni De Michelis) ed infine Cespi (Centro Studi Politica Internazionale). Per quanto riguarda i contributi rispetto al 2004 c'è una stata una contrazione di 290mila euro per effetto della manovra correttiva che ha colpito però solo i contributi straordinari. Sul versante degli enti finanziati ai primi posti il Sioi con 275mila euro, l'Ispi con 270mila euro, l'Iai con 250mila euro, l'Ipalmo con 105mila euro e il Cespi con 77mila euro. Più staccati a quota 40mila euro ci sono il Cime (Consiglio Italiano per il Movimento Europeo) guidato dal senatore a vita Giorgio Napolitano, l'Aspen Institute Italia presieduto dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, la Fondazione Liberal di Ferdinando Adornato e la Fondazione De Gasperi del senatore a vita Giulio Andreotti. Raffaele Fitto, ex governatore della Puglia, con l'Associazione Italiana Consiglio Comuni e Regioni d'Europa si aggiudica 30mila euro mentre Giuliano Amato, presidente del Centro Studi Americani, 26mila euro. A 22mila euro c'è il ministro per gli Affari regionali, Enrico La Loggia, a capo del Comitato Atlantico Italiano attivo nella promozione e conoscenza della Nato, dei suoi scopi e delle sue attività. In fondo alla classifica dei contributi il Cipmo (Centro Italiano per la Pace Medio Oriente) presieduto dal premio nobel Rita Levi Montalcini, la Fondazione Rosselli e la Fondazione Craxi della figlia dello statista socialista, Stefania Craxi. Interessante la parte relativa alle attività, non sempre numerose, svolte dalle singole associazioni. È il caso del Cime del senatore Napolitano che nell'arco del 2004 ha organizzato, come indica la relazione, solo un convegno in collaborazione con il Cnel, «Valore dell'Euro, sviluppo, strategia di Lisbona». Scarsa attività giustificata dalla morte del segretario generale Basile che ha imposto una riorganizzazione interna al Cime. Non va meglio l'attività per il Comitato Atlantico Italiano del ministro La Loggia che ha focalizzato la sua azione nell'organizzazione della 50^ Assemblea generale della Nato, tenutasi lo scorso anno a Roma. Un impegno che ha portato ad un doppio contributo straordinario di 50mila euro per l'organizzazione dell'evento e 10mila per il sostegno alle attività del Comitato. Autoreferenziale l'attività della Fondazione Craxi con l'organizzazione di una manifestazione in occasione del quarto anniversario della scomparsa del premier socialista e il censimento informatico e riordino dell'Archivio Storico Bettino Craxi. Infine da ricordare anche una mostra a Tunisi patrocinata dal Senato, dal Ministero degli Affari Esteri italiano e da quello della Cultura tunisina, di foto ed opere artistiche di Craxi e di oggetti provenienti dalla sua collezione garibaldina. Da. Ca.

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