«Amnistia, si gioca con la speranza»
Dura critica dell'Osservatore Romano sul dibattito di martedì alla Camera
Si conclude così, ricordando l'impegno senza riscontro speso dallo scomparso pontefice per un atto di clemenza verso i detenuti italiani, uno sferzante articolo sulla vicenda dell'amnistia che è apparso ieri su L'Osservatore Romano sotto il titolo «Amnistia: s'infierisce sulla speranza dei detenuti». «Niente di fatto, dunque, a danno della speranza di tanti detenuti, resi strumento più che obbiettivo della competizione politica», scrive il quotidiano della Santa Sede a proposito del dibattito di martedì alla Camera. «I detenuti, ai quali aveva dato voce durante l'Anno Santo Giovanni Paolo II, il Papa che ha portato nel cuore, sempre, le attese dei carcerati e la sua personale speranza che un giorno queste attese potessero essere soddisfatte. La portava nel cuore questa speranza. Eppure la disponibilità mostrata puntualmente da molti esponenti politici in occasioni di pubbliche esibizioni è rimasta vittima di motivate dimenticanze», lamenta L'Osservatore Romano. «La visita poi del Servo di Dio Giovanni Paolo II in Parlamento sembrò squarciare nuovamente questo guscio d'oblio. Solo per qualche tempo, però, prima che di quella visita rimanesse solo una malinconica lapide — conclude il quotidiano — Un'epigrafe che sembre confermare quanto già la coscienza critica suggeriva nel corso di questi ultimi anni: di fronte ai grandi temi, dalla pace agli atti di misericordia nei confronti dei detenuti, Giovanni Paolo II è sempre rimasto solo».