LA MARGHERITA ATTACCA

A innescare la polemica, nella veste di esperta, è Linda Lanzillotta, membro dell'esecutivo della Margherita. La Lanzillotta entra a gamba tesa nella questione della nomina del successore di Fazio alla guida della Banca d'Italia e nel suo blog lancia una raffica di critiche ma si tira dietro anche una serie di accuse da alcuni lettori. La Lanzillotta sostiene che «la scelta del Governatore sta avvenendo con il minimo di trasparenza» e avverte: «Per esser l'avvio di una nuova stagione per l'assetto dei mercati finanziari in Italia non c'è male. Intanto, aldilà delle chiacchiere sul metodo bipartisan, il testo prevede che il nome sia deliberato dal Consiglio dei Ministri, senza parere parlamentare a maggioranza qualificata. L'unica garanzia è nella nomina presidenziale: ma come i giuristi ben sanno in presenza di una deliberazione del Consiglio dei Ministri il Presidente della Repubblica difficilmente può opporsi». Ma, allora, incalza la Lanzillotta, «almeno si esplicitino i criteri: età (se si ritiene che questo debba essere assunto come un criterio si dica a che età , in Italia, si è maturi per fare il governatore della banca d'Italia ); assenza di conflitti: si può essere banchieri nazionali o internazionali in carica al momento di essere nominati governatori? Sì o no? Si può essere titolari di cariche politiche? Sì o no? O dobbiamo basarci sempre o solo sull'intuitu personae e sull'investitura degli eletti? E ancora: «i titolari di vertice della struttura della Banca d'Italia che non hanno mosso un dito o emesso un sol respiro mentre Fazio faceva a pezzi la credibilità della Banca d'Italia e del Paese sono da considerarsi tra i candidati oppure no? Vogliamo dire con chiarezza i criteri, i requisiti di professionalità, di indipendenza e di responsabilità per il proprio operato che i candidati devono possedere? Altrimenti non si farà che continuare con il vecchio sistema della cooptazione interna e delle trattative occulte. Non è un buon inizio per una legge che dovrebbe riformare il funzionamento del mercato finanziario e per chi, una volta nominato, dovrebbe tutelarne la trasparenza e la stabilità». Ma un lettore gli risponde critico: «Cara Linda di Bankitalia e sistema creditizio non capisci molto. Il tuo post sembra quello di un liceale acerbo pieno di principi integralisti, come se non sapessi che il mondo va diversamente. Per quel poco che ne so io posso dirti che i politici vanno tenuti fuori da via Nazionale come è sempre stato fatto». E poi: «Questo è il vostro stile (vostro dei politici) non quello di gente che ha dedicato una vita all'Istituzione, al Paese senza mai cambiare casacca». Un altro lettore gli dice: «ma crede davvero nei nomi inseriti nel sondaggio? o alcuni sono inseriti per vedere se i blogger stanno attenti? C'è chi critica alcune candidature: «Amato, Visco, Profumo alla Banca d'Italia... Mi sembrano ipotesi molto ardite..».