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A consumatori e turismo i soldi delle multe Parmalat

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Dalle sanzioni dell'Antitrust nuovi fondi per imprese e associazioni di consumatori

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Responsabile il ministero delle Attività Produttive che con proprio decreto indica le proposte meritorie di finanziamento. Per quanto riguarda quest'anno le risorse sono state abbondanti, poco più di 35 milioni di euro, complice, probabilmente, un incremento delle sanzioni irrogate. In realtà anche se non esiste sempre una diretta reciprocità tra le multe irrogate e le risorse stanziate è evidente che quest'anno il Fondo potrà contare sulla multa «salata» di Parmalat, 11 milioni 180mila 718, per non aver ottemperato alla delibera dell'Autorità che imponeva alla società, un tempo controllata dalla famiglia Tanzi, la cessione di alcuni marchi come Giglio, Polenghi, Torre in Pietra prima di acquistare Eurolat. Poi ci sono le sanzioni nei confronti delle sette società produttrici di latte per l'infanzia, tra cui Nestlè multata per 3 milioni 300mila euro. Quindi, in tutto trentacinque milioni che sono stati assegnati in due trance: 23 milioni 226mila 523 euro, di cui già dallo scorso 7 novembre sono stati emessi i provvedimenti di impegno, e 11 milioni 947mila 758 euro che ora attendono solo la decisione della Commissione al Senato dopo che quella della Camera lo scorso 20 dicembre ha dato il suo parere favorevole. Nel primo blocco di stanziamenti la parte del leone l'ha fatta lo scomputo delle accise sui biocarburanti, ben 16 milioni 726mila 523 euro, con l'intento di promuovere i biodisel ed i biocarburanti al posto dei prodotti derivati dal petrolio. Per la restante parte del Fondo 5 milioni di euro sono andati alla campagna di comunicazione sulla lotta alla contraffazione e difesa del «made in Italy», e 1 milioni e 500mila euro per finanziare il Fondo di rotazione per il prestito ed il risparmio turistico. Ma proprio i finanziamenti per il settore turistico hanno suscitato perplessità al punto che nel parere concesso dalla Commissione Attività produttive della Camera è stata richiesta al Governo «l'opportunità di destinare maggiori risorse al settore turistico, tenuto conto del rilievo del comparto per l'economia italiana e le gravi difficoltà che esso attraversa». Richiesta che non è rimasta inascoltata. Infatti nella seconda trance di finanziamenti è previsto un incremento del Fondo a favore del turismo di 2 milioni di euro. Per i restanti nove milioni di euro, tre andranno all'Osservatorio prezzi e tariffe, 3 milioni 570mila alle associazioni del consumatori presenti nel Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti ed infine altri 3 milioni 377mila 758 per finanziare le iniziative a favore della lotta contro la contraffazione. Ora per l'ufficialità non manca che il parere della Commissione al Senato che dovrebbe arrivare prima della fine dell'anno.

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