Fini replica al Cavaliere «Sono contrario all'amnistia»
Il vicepremier Gianfranco Fini ieri sera è tornato su uno dei temi caldi del momento, ospite della trasmissione su Raiuno «Batti e Ribatti». «Per questo motivo — ha proseguito Fini — mi auguro che il Parlamento approvi entro l'anno il ddl che porta anche il mio nome in materia di droga. Un provvedimento basato su tre principi: prevenire, recuperare i tossicodipendenti e reprimere duramente gli spacciatori». Fini, nel corso della trasmissione, è tornato anche su altri temi dell'attualità politica, dalla legge elettorale alla collocazione dei partiti della Cdl. Sulla riforma elettorale il leader di An ha detto che «non si tratta di un ritorno al passato in quanto non viene meno l'idea della contrapposizione tra le coalizioni. La novità è che si voterà non per i candidati ma per i partiti. Chi avrà più voti avrà il diritto dovere di indicare il premier». E restando sul tema delle riforme Fini è intervenuto anche sul ddl sul risparmio approvato ieri definitivamente. «È un provvedimento indispensabile per garantire tutti i risparmiatori, pesantemente colpiti nei loro interessi dai crack finanziari ancor prima della vicenda che ha riguardato la Banca d'Italia. Con la nuova legge il futuro sarà per tutti più sicuro». Infine il vicepremier ha toccato il tema della collocazione di An. «In Italia — ha spiegato — esiste una destra intransigente nei principi in cui crede, certamente moderata, che si colloca al centro del dibattito politico ma che certamente non si può definire centrista». E alla domanda su quale prospettiva la coalizione offrirà agli italiani, Fini ha risposto: «Agli italiani possiamo offrire l'esperienza maturata in questi anni, possiamo garantire la stabilità di questa legislatura e possiamo garantire politiche di rilancio dell'economia che si sta finalmente rimettendo in movimento anche in Italia e in tutta Europa. Personalmente credo di poter offrire anche la personale onestà e il personale impegno».