MANOVRA 2006

Una manovra che, nel percorso parlamentare si è arricchita di numerose novità: dal bonus per i figli nati nel 2005 e 2006 (dal secondo in poi) con tetto di reddito a 50.000 euro fino alla pornotax passando per il nuovo patto di stabilità interno per regioni ed enti locali e per il taglio ai costi dela politica. Tra le misure "escluse" il condono agricolo, la tassa sul "tubo", sostituita in corsa con una misura analoga, la sanatoria per la patente a punti dichiarata inammissibile dalla presidenza della Camera e l'impiego dei fondi del Tfr che, destinati a migliorare i saldi, secondo molti avrebbero dovuto essere destinati a spesa sociale. Saltano anche una parte dei finanziamenti per le Olimpiadi invernali di Torino e la "tassa" dell'1% sulle donazioni ai partiti. Tra le novità inserite alla Camera, invece, anche una norma che consentirà la costruzione sulle spiagge e una "sanatoria" edilizia per gli immobili delle Ferrovie. Ecco in sintesi le principali misure: Tagli a enti locali. È la parte "dolorosa" della manovra. Riscrive il patto di stabilità interno con una "stretta" alle spese che esclude solo i Comuni sotto i 5.000 abitanti. Concordato fiscale anche su 2003-04. Arriva un nuovo concordato preventivo (chiamato programmazione fiscale) che vale per gli anni 2006-2008 e sarà accompagnato da una proposta per "sanare" i redditi del 2003-2004, evitando così accertamenti e controlli. Bonus bebè. Un assegno di 1.000 euro per ogni figlio nato o adottato nel 2005 e per i figli, dal secondo in su, nati o adottati nel 2006. È previsto un tetto di reddito di 50.000 euro annui. Detraibili spese asilo. Le spese sostenute per mandare i figli all'asilo saranno detraibili per il 19% fino ad un massimo di 632 euro annui per ogni figlio. Pornotassa. Si tratta di un'addizionale del 25% del reddito per chi produce o distribuisce materiale pornografico o che induce alla violenza.