Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

I giudici agli avvocati: «Consorte racconti quello che sa»

default_image

  • a
  • a
  • a

Ieri i legali del numero uno della compagnia assicurativa — il professor Filippo Sgubbi e l' avvocato Giovanni Maria Dedola — hanno fatto visita in tribunale al procuratore aggiunto Francesco Greco per offrire la collaborazione dei loro clienti: oltre a Consorte, infatti tutelano anche il suo vice Ivano Sacchetti. C'è stata peraltro anche la visita dell' avvocato di Emilio Gnutti, Marco De Luca. Per tutti, spinti anche dal timore di provvedimenti giudiziari nei confronti dei loro clienti. In due ore di colloquio con loro Greco ha fatto il quadro della situazione e dei risultati finora raggiunti dalle indagini e li avrebbe invitati a fare in modo che Consorte e Sacchetti si presentino per fornire elementi importanti per la prosecuzione delle indagini. Gli inquirenti, frattanto, come fatto con i vertici di Bpi nei mesi scorsi, starebbero quindi ricostruendo le posizioni patrimoniali dei dirigenti di Unipol e i loro rapporti finanziari con Fiorani e il suo entourage. Secondo quanto aveva scritto il Gip Forleo nell'ordinanza sull'arresto di Fiorani, Consorte e Sacchetti, entrambi indagati nell'inchiesta, avevano ricevuto affidamento per 4 milioni di euro senza garanzia da Bpi per compiere operazioni su titoli azionari che avevano generato nel solo 2005 guadagni per 1,7 milioni di euro. E le magistratura di Milano e Roma hanno già esteso gli accertamenti anche a una vicenda del 2001: quella della transazione, con ingenti plusvalenze, di azioni Olivetti dalla Hopa di Gnutti e Unipol alla holding Olimpia. Secondo quanto rilevato dagli ispettori di Bankitalia nelle note allegate all'ordinanza di arresto di Fiorani, tra la fine del 2001 e il 2002 sono stati rilevati accrediti dai conti di Consorte e di dirigenti Unipol a quelli di Gnutti e altri clienti privilegiati della Bpi coinvolti poi nell'inchiesta su Antonveneta come l'imprenditore Marco Sechi. Gli inquirenti potrebbero così voler chiarire se tali accrediti debbano inserirsi nella rete di rapporti incrociati fra Consorte, Gnutti e Fiorani. Una rete sviluppatasi anche negli anni successivi fino alle scalate di Antonveneta e Bnl. Intanto tra oggi e domani potrebbe essere nuovamente interrogato Fiorani, dopo gli interrogatori degli altri due arrestati Gianfranco Boni e Silvano Spinelli.

Dai blog