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Tremonti fa da Cicerone

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a Montecitorio

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Oltre al tecnico e al politico, da qualche tempo sembra che voglia far concorrenza a Vittorio Sgarbi. Ieri in un momento di pausa prima del Consiglio dei ministri convocato per discutere sulla riforma della Banca d'Italia da inserire nel ddl risparmio, il ministro dell'Economia si è concesso un intermezzo da esperto di arte. Approfittando della presenza di una giornalista della stampa estera, Tremonti ha vestito i pani insoliti di un Cicerone e ha fatto da guida in un corridoio della Camera in cui sono appesi quadri d'autore e le foto dei presidenti di Montecitorio. Di fronte a alcuni commessi stupefatti e in un andirivieni di deputati, ugualmente sorpresi, Tremonti ha illustrato le opere lì presenti e i ritratti dei passati presidenti. Nemmeno un insistente Giovanardi che avrebbe voluto sottrarlo per un momento a quel piacevole tour artistico, è riuscito a distrarlo. Il ministro ha salutato e ha proseguito dritto. Non è la prima volta che Tremonti fa da Cicerone. Questa vocazione l'ha scoperta circa un mese fa al termine di una conferenza stampa al ministero dell'Economia in cui dopo aver riferito le osservazioni della Commissione europea sui conti pubblici italiani, ha invitato i giornalisti a seguirlo per le stanze del ministero. In quell'occasione rivelò anche alcune curiosità contenute nelle segrete stanze di via XXSettembre, tra la sorpresa di uscieri e giornalisti che mai si aspettavano dal ministro di solito così freddo, quella verve. E ieri non è stato da meno. Anzi dopo la visita guidata, in uno slancio scherzoso ha invitato i giornalisti presetni in Transatlantico a seguirlo alla buvette per un brindisi improvvisato. «Prendete quello che desiderate», ha detto e poi rivolto al responsabile economico di Forza Italia, Guido Crosetto che nel frattempo si era unito al gruppo, lo ha apostrofato in tono scherzoso: «Tanto paghi tu vero?». Brindisi con spumante italiano e qualche cioccolatino, ma a chi cercava di strappargli qualche anticipazione su quanto avvenuti in Consiglio dei ministri, Tremonti ha risposto con il consueto silenzio e creando un minimo di suspence. «Saprete tutto in conferenza stampa tra poco». Un paio di deputati dell'opposizione che osservavano al scena poco distanti commentavano: «Si vede che ormai è lui l'uomo di punta della Cdl. Se fossi in Casini e Fini mi guarderei le spalle». L.D.P.

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