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«È un problema di regole, gli uomini non c'entrano»

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Nicola Rossi, ex consigliere economico di Massimo D'Alema oggi deputato della Quercia, non crede che ci sia niente di male nel far notare che «le dimissioni del Governatore potevano arrivare prima». Però ora si è dimesso, che senso ha sottolineare che «poteva farlo prima»? «È una constatazione. Mi sembra fin troppo evidente che questa situazione poteva chiudersi prima». E ora che si è chiusa abbiamo risolto tutti i problemi? «Certo che no. Anzi resta in piedi il vero problema che è quello delle regole. Non è un problema di uomini, ma di regole. Se non mettiamo mano alle regole ne va, anzitutto, della credibilità del nostro Paese». Converrà, però, che è anche un problema di uomini. La sua coalizione ha già fatto sapere che guarda positivamente alcuni nomi di possibili successori. E lei? «Credo che i vertici dell'Unione ne stiano parlando con il governo. Personalmente non ho nulla da dire». Torniamo alle regole. Il presidente Casini ha chiesto di approvare entro l'anno la legge sul risparmio. Secondo lei c'è il tempo e la voglia per un accordo bipartisan? «L'ho detto e lo ripeto. Una soluzione condivisa si avrà solo se non si faranno passi indietro sul tema del falso in bilancio, se verranno recepite le indicazioni della Bce, se verranno indicati criteri di nomina del Governatore che assicurino una nomina di alto profilo». Qualcuno ha detto che ora c'è il rischio concreto che Bankitalia venga lottizzata. «Via Nazionale ha mantenuto la propria indipendenza potendo contare sulla propria integrità e sul capitale umano della struttura. Ma anche le regole sono importanti e le regole hanno dimostrato di non essere più attuali».

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