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Finanziaria, via la tassa sui partiti

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L'imposta serviva a coprire le responsabilità dei tesorieri dalle richieste dei creditori

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Quella di ieri è la decima fiducia ottenuta dal governo Berlusconi-bis, formato nell'aprile scorso, e la ventiquattresima accordata a Montecitorio dall'inizio della legislatura, la trentasettesima in totale. Il precedente governo Berlusconi, in carica dal 2001, aveva fatto ricorso al voto di fiducia 27 volte, 18 delle quali alla Camera e 9 al Senato. Dopo il voto di fiducia di ieri è atteso ora il voto finale della Camera entro lunedì prossimo e poi l'ultimo passaggio di ratifica in Senato a ridosso di Natale. Molte le novità introdotte nel percorso parlamentare e poi «aggiustate» dal Governo. A partire dal rafforzamento della parte che servirà a tenere sotto controllo i conti pubblici e in particolare l'andamento del deficit. Ma c'è anche la cancellazione della tassa dell'1% sui finanziamenti privati ai partiti. La nuova imposta sulle donazioni ai partiti e ai movimenti politici, inserita nella prima versione del testo, serviva a realizzare un fondo per coprire le responsabilità dei tesorieri di partito dalle richieste dei creditori. La manovra esce comunque da Montecitorio rafforzata di 3.667 milioni di euro e sale a quota 27,6 miliardi. È passata la linea del Tesoro che ha voluto «blindare» il testo per evitare sbavature in Parlamento. Ecco in sintesi le principali misure della manovra 2006. Concordato fiscale anche su 2003-04. Arriva un nuovo concordato preventivo (chiamato programmazione fiscale) che vale per gli anni 2006-2008 e sarà accompagnato da una proposta per «sanare» i redditi del 2003-2004, evitando così accertamenti e controlli. Il fisco presenterà una proposta ai contribuenti entro 16 ottobre 2006 e il contribuente potrà pagare il 23 (o il 28%) di imposta sostitutiva sui maggiori redditi. Detraibili spese asilo. Le spese sostenute per mandare i figli all'asilo saranno detraibili per il 19% fino ad un massimo di 632 euro annui per ogni figlio, in pratica lo sconto massimo sarà di 120 euro. Arriva pornotassa. La pornotassa è un'addizionale del 25% del reddito per chi produce o distribuisce materiale pornografico o che induce alla violenza. Taglio 10% a politici. È una delle misure «bandiera» della Finanziaria 2006: arriva un taglio del 10% agli stipendi dei politici. La misura riguarda tutti i parlamentari, i parlamentari europei, i sottosegretari ma anche sindaci, presidenti di provincia e regione.

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