Santoro torna da direttore alle dipendenze di Meocci
Gli verranno riconosciuti i benefit dei direttori di line. E realizzerà subito 2 o 3 prime serate su RaiDue in programma dal 15 gennaio al 10 febbraio su temi da lui proposti ma su cui dg e direttore di rete dovranno esprimere il loro gradimento. Inoltre realizzerà 9 reportages sul tipo di Sciuscià da collocare in seconda serata da maggio 2006. Il direttore generale inoltre prende atto della sua richiesta di disporre di un gruppo di lavoro formato da 5 dipendenti Rai e un assistente a contratto, più altre risorse interne che comprendono quelle già utilizzate da Santoro in altri programmi. Questa in sintesi la proposta firmata dal direttore generale Meocci e approvata all'unanimità dal Cda di ieri per il rientro immediato di Santoro, sul quale però continuerà a pesare il ricorso che la Rai porterà avanti contro la decisione del giudice. Santoro può tornare subito, quindi, ma la Rai continuerà a fargli causa. Delibera doppia da parte del Cda Rai al termine di un lungo pomeriggio di discussioni, che ha visto anche un lunga sospensione della seduta. La delibera approvata è divisa in tre punti: il primo dà mandato a direttore generale di proporre appello contro la sentenza che ha imposto il ritorno in onda di Santoro e un risarcimento al giornalista di 700 mila euro. Questo punto è stato approvato a maggioranza, con 5 voti contro 4. Il secondo punto della delibera prevede invece la piena utilizzazione di Santoro. Al terzo punto della delibera infine si ribadisce che il secondo punto, cioè il rientro, non deve costituire pregiudizio per l'appello e per una soluzione transattiva. Giu.Cer.