L'INTERVISTA

Una legge civetta che alla fine scontenta tutti: sia l'ala più radicale sia quella cattolica. Per accontentare Nieri di Rifondazione rischia di perdersi per strada la Costa e gli altri moderati. Del resto Marrazzo si è trovato con le spalle al muro prima di dare vita a questo compromesso che alla fine porterà a un bel pasticcio per la sua giunta. Si possono tenere assieme nella stessa legge la famiglia con le coppie di fatto e omossessuali? Senza fare discriminazioni né dare giudizi di merito penso che se dovesse passare questo tipo di forma di assistenza si finirebbe per incentivare e indennizzare ogni tipo di convivenza. Dagli omosessuali alla poligamia. E il tutto a spese dei contribuenti. Ma questa proposta non finirà per creare ancor più confusione? Certo. È un tentativo ibrido per tenere insieme cose che non possono mai stare insieme. E poi spiegatemi perché il provvedimento debba riguardare le coppie di fatto e gay, e non magari due studenti che si dividono l'affitto, o due amiche? O le suore che vivono tutte assieme? Una legge di sostegno, come quella della famiglia, la 32/2001, viene incontro a chi deve mantenere figli e convive con grandi problemi economici. Questa proposta è soltanto una legge annuncio, un capolavoro d'ipocrisia. Vedremo quante saranno le domande. Se ci saranno domande... Di sicuro ci sarà battaglia in aula. Ma nel 1999 anche Badaloni tentò di estendere i benefici e gli sgravi finanziari previsti per le famiglie disagiate pure alle coppie omosessuali. Come finì la questione? Fu il centrodestra a riportare la situazione nei giusti binari. Il miliardo di lire fu messo a disposizione solo per le famiglie più bisognose.