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Anche Badaloni tentò il «colpaccio»

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Una norma analoga, nel '99, naufragò dopo le critiche del mondo cattolico

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Ma la legge dell'ex Governatore del Lazio (poi sconfitto da Francesco Storace nel 2000) era miseramente naufragata travolta dalle critiche del centrodestra e della Chiesa. Il testo prevedeva l'estensione dei benefici e degli sgravi finanziari previsti per le famiglie disagiate anche alle coppie omosessuali. E il centrodestra era insorto. «Hanno messo una pietra tombale sulla loro credibilità, hanno tradito i valori cattolici di riferimento — aveva tuonato Fabio Rampelli, allora coordinatore regionale di An — Hanno tradito, per mero interesse di cordata, le famiglie meno abbienti che si aspettavano da questa legge non principi generali ecumenici ma interventi concreti». Durissimo era stato anche il gruppo del Ccd: «Si vuole imporre in una legge regionale che intende offrire aiuti ai nuclei familiari il riconoscimento non solo delle coppie di fatto ma ambigue forme di convivenza che, a questo punto, avranno diritto ad ottenere sostegni che invece verranno meno a qui nuclei espressioni di un legame fondato sul diritto naturale». Ma quello che più aveva pesato era stato il giudizio pesantemente negativo del mondo cattolico. «Il provvedimento — aveva spiegato il Sir, il Servizio di informazione religiosa — suscita profonda amarezza per l'implicita conseguenza di equiparare nei diritti, e dunque contribuire a legittimare, ogni forma di convivenza». Eppure proprio la possibilità di poter aiutare anche le coppie di fatto era stato uno dei punti che maggiormente aveva inorgoglito la maggioranza. «Abbiamo pensato soprattutto alla tutela dei minori, delle persone anziane e dei portatori di handicap — tentò di difendersi Rita Padovano del Ppi — Per questo abbiamo esteso i benefici anche alle coppie di fatto. E per questo abbiamo messo nel testo della legge la parola minori e non figli, proprio per ampliare al massimo la possibilità di ottenere i benefici. Anche ad esempio alle coppie che adottano un bambino. Ma non ai gay, per un semplice motivo: la legge nazionale non le riconosce come coppie di fatto». Ma nonostante la difesa del centrosinistra la legge, alla fine, non venne approvata. E i finanziamenti furono dirottati tutti sulle famiglie regolarmente costituite. Quella legge fu comunque una delle ultime approvate dalla Giunta Badaloni. Pochi mesi dopo il Governatore del Lazio venne sconfitto alle elezioni regionali da Francesco Storace.

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