IN PUBBLICO parlano di riscoperta dell'identià, in «privato» spingono per il partito unico dle centrodestra.
In verità più dall'ex segretario Marco Follini che dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini. Il quale, tuttavia, ha sempre spiegato di non amare la definizione «partito unico», mentre ha sottolineato in più occasioni di preferire la definizio «partito dei moderati» o «casa dei moderati». Sul sito (www.udc-italia.it), invece, si adotta la dicitura berlusconiana. Un dato che farà sorridcere il Cavaliere che proprio ieri mattina ha rimarcato per l'ennesima volta ha rilanciato il suo progetto «per garantire stabilità alla coalizione di centrodestra». «La stabilità» della coalizione, ha spiegato Berlusconi, «la dovremo garantire fondendo i principali partiti in un'unica forza politica. Questo - conclude - è il mio disegno strategico». Tuttavia, appaiono sorprendenti i risultati che campeggiano sul sito internet del partito di via Due Macelli. Su 1229 votanti, ben 845 (il 68,76%) ha detto sì. Solo 384 (31,24%) ha detto no. Il sondaggio non ha valore scientifico e non è possibile neppure identificare tutti i votanti come elettori o simpatizzanti dell'Udc: il sito, infatti, è frequentato da chiunque. Ma mentre in tutti i precedenti erano in linea con il partito, stavolta l'indagine sembra andar oltre. E tra l'altro è tra quelle che ha ricevuto maggiore partecipazione. Una maggiore «affluenza» l'ha ricevuto solo il plebiscito sulla legge elettorale propozionale. Tornando al partito unico, nel sondaggio Udc emerge che il rassemblement piace molto nella fascia di età tra i 18 e i trenta anni. Ma riceve il massimo dei consensi nella successiva fascia, quella tra i 30 e i 50. Via libera all'aggregazione di tutto il centrodestra nel Sud e nel Centro, meno nel Nord Italia. Scarsi i risultati nelle isole. Nei precedenti sondaggi, il popolodell'Udc si era espresso a favore del ritorno al proporzionale (65,22% i sì) e di un referendum sulla Costituzione europea (72,63 contro 27,37%). Soddisfazioen era stata espressa in larga parte (oltre l'80%) sul risultato elettorale del partito allora guidato da Follini nelle scorse elezioni Regionali. I visitatori del sito dei centristi avevano anche giudicato positivamente (70%) la formazione del nuovo governo provvisorio in Iraq e aveva invocato (87%) l'intervento immediato delle Nazioni Unite dopo l'escalation di violenza. Oltre il 73% infine avevano detto sì all'abbassamento delle tasse.