«Consultori nelle Università e nelle periferie»

Nel Lazio i consultori sono solo 155, 0,6 ogni 20.000 abitanti, ben al di sotto della media nazionale (0,8) e degli obiettivi previsti dalla legge 34 del 1996 (uno ogni 20.000 abitanti). Ma per l'assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia la colpa è tutta del suo predecessore. «Se c'è una persona che non ha titoli in materia di consultori è proprio Storace - ha detto Battaglia - Nel Lazio, nel 2001 ce ne erano 172, nel 2005 sono 156. Il nostro obiettivo, è arrivare a quanto previsto dalla legge, ossia un consultorio ogni 20.000 abitanti. Per questo dobbiamo diffonderli nelle periferie più estreme e anche nelle università. Alcuni dei consultori del Lazio, inoltre, già collaborano con associazioni religiose come la Caritas, ma rispettando la piena autonomia e libertà delle donne. Questo deve essere il nostro modello, evitando di cadere nella trappola del conflitto ideologico».