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Giustizia, i magistrati scioperano di nuovo

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L'Associazione nazionale magistrati ha convocato per il 17 dicembre prossimo una manifestazione nazionale a Roma, che servirà a ribadire il dissenso delle toghe per una riforma che le toghe giudicano «ingestibile» e «incostituzionale»; ma anche a definire una nuova strategia che serva ad attenuare i «danni», che ad avviso dei magistrati, la legge è destinata a produrre.Strategia di cui uno dei principali cardini sarà il ricorso alla Corte costituzionale. L'appuntamento si terrà in Cassazione: si tratterà nella sostanza di una grande assemblea alla quale sono invitati i magistrati di tutta Italia, anche se i dettagli dell'iniziativa saranno definiti mercoledì prossimo dalla giunta dell'Anm. «Il nostro giudizio sulla riforma resta negativo - dice il vice presidente dell'Anm Carlo Fucci - È una legge assurda e incostituzionale. Per questo speriamo che chiunque vinca le elezioni, e quindi il nuovo Parlamento, prenda in seria considerazione la riscrittura di questa riforma, prendendosi tutto il tempo che occorre e sospendendone l'efficacia prima che cominci a produrre danni difficili da eliminare in seguito; danni che peraltro andranno a peggiorare il servizio giustizia». L'Anm non punta però tutte le proprie carte sul prossimo Parlamento e l'appuntamento del 17 servirà a mettere a punto le proprie nuove possibili iniziative.

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