IL GUASTATORE

Dell'intesa tra Boselli e i radicali non gli sta bene niente. Giorni fa era scattato sulla sedia per il fatto che la Rosa nel Pugno aveva rifiutato totalmente il garofano rosso di tradizione socialista, mentre ieri si è adirato nuovamente con i dirigenti della nuova formazione politica che secondo lui non hanno alcun interesse a viaggiare verso l'unità socialista. «Di fronte a ripetuti ed insistenti atteggiamenti di antipatia, di insofferenza e di immotivata supponenza nei confronti dei socialisti e dell'Unità socialista da parte di alcuni dirigenti radicali, c'è da domandarsi se essi siano condivisi da tutta la dirigenza della Rosa nel pugno e se gli obiettivi di questo movimento siano compatibili o alternativi alla ricomposizione dell'area socialista, afferma Bobo Craxi. «Io, per parte mia, ho sempre agito, in assoluta coerenza con i propositi annunciati, in funzione dell unità e della convergenza verso il progetto politico annunciato. Ma di fronte a ripetuti episodi di ostilità, ci comporteremo di conseguenza», aggiunge. «Abbiamo infatti ragione di credere che certi atteggiamenti antisocialisti non siano e non saranno graditi né agli iscritti, né agli elettori socialisti», conclude il Segretario Nazionale del Nuovo Psi, parlando ad una riunione del Coordinamento regionale della Sicilia del Partito Socialista - Nuovo Psi. Sull'argomento è intervenuto anche Mastella, molto critico sull'accordo tra Sdi e Radicali di Pannella: «Era necessario - si è chiesto Mastella - che Pannella si alleasse con lo Sdi, mentre le contraddizioni della coalizioni sono già infinite? Era necessario mettere in discussione la tradizione socialista? Mettere in discussione uno dei capisaldi della politica di Bettino Craxi, quella cioè di una ripresa dell'accordo concordatario? Mettere in discussione l'unità della famiglia? Tutto ciò è semplicemente inconcepibile».