La Finanziaria cerca fondi e rispunta la pornotax
A riproporla è stata ieri il relatore alla manovra 2006 Daniela Santanchè (An) che ha annunciato di stare valutando diversi meccanismi attuativi del progetto. Intanto il Consiglio dei ministri non ha sciolto, anzi non ha nemmeno affrontato, il nodo della destinazione delle risorse liberate dal rinvio della riforma del Tfr, probabilmente a causa dell'assenza del ministro Tremonti impegnato nella riunione del Cipe. La questione resta dunque aperta. Se ne parlerà probabilmente mercoledì prossimo, durante il vertice di maggioranza che affronterà tutti i problemi ancora insoluti della Finanziaria in vista della messa a punto del maxiemendamento del governo. Il ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno ha detto ieri che si lavorerà affinché il maxiemendamento arrivi già in commissione ma se non fosse possibile trovare un accordo il Consiglio dei ministri lo esaminerà il 13 dicembre. Il tema dei fondi del Tfr è uno dei punti più rilevanti, perché libera 1.330 miliardi di euro sui quali si è aperto un confronto nel governo. Mentre il Tesoro è orientato a investire le risorse nella riduzione del deficit, la Lega e An insistono nella necessità di destinarli a politiche sociali. Anche ieri il ministro Alemanno ha ribadito che per An è prioritario convogliare le risorse su tre direttrici precise. La prima è il recupero dei contributi da parte delle "donne silenti", le lavoratrici che sono rimaste escluse dalla pensione dopo la riforma della previdenza. Le altre priorità sono il fondo sociale per i non autosufficienti e gli ammortizzatori sociali. Il ministro del Welfare Roberto Maroni, che per primo aveva chiesto di affrontare la questione al Consiglio dei ministri, ha detto che «a decidere sarà il Parlamento». In attesa delle ultime decisioni del governo, intanto, per la Finanziaria, che da lunedì entrerà nel vivo dell'esame di Montecitorio con il voto degli emendamenti da parte della commissione Bilancio, si profilano scelte nel segno dell'austerità. Oltre alla pornotax, infatti, la maggioranza sta studiando la possibilità di raddoppiare l'attuale tassazione forfettaria dei videogiochi. Per la stangata sul porno, ha spiegato Santanchè, si stanno studiando due possibilità: l'aumento dell'aliquota per i produttori di materiale pornografico oppure l'aumento della tassazione sul consumo. Se la maggioranza avrà trovato un accordo, la novità potrebbe essere introdotta in un emendamento del relatore insieme ad altri elementi. Inoltre la maggioranza sta lavorando alla correzione del patto di stabilità interno per allentare la stretta sulle spese dei comuni, con l'introduzione di un meccanismo che premi le amministrazioni virtuose, salvaguardi le spese per investimento ed escluda i comuni fino a 5.000 abitanti dall'applicazione del patto di solidarietà. An, che condivide la proposta dell'Unione di sostegno alle donne in gravidanza, chiede anche altre risorse per il rinnovo dei contratti per il comparto sicurezza (300-350 milioni per il 2006 e a 400 milioni per il 2007) e un tetto di reddito di 50.000 euro annui per l'assegnazione del bonus bebè. Intanto, mentre il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini annuncia proposte a sostegno della famiglia, un piccolo fronte si apre a proposito dell'emendamento di Forza Italia sulla vendita delle case ex Iacp. Secondo i sindacati degli inquilini il provvedimento comporta il rischio di sfratto per gli inquilini che non possano o non vogliano acquistare.