Tasse in Liguria, è guerra in tribunale
All'indomani del voto sulla fiducia posto dal presidente della Liguria Claudio Burlando per varare una legge che aumenta le tasse regionali, la battaglia si sposta sul fronte giudiziario. La minoranza di centro-destra, protagonista di un filibustering avviato trenta minuti dopo la mezzanotte fra venerdì e sabato scorso e durato circa 40 ore, annuncia l'intenzione di chiedere al governo di impugnare la legge che aumenta Ire e Irap, davanti alla corte costituzionale, di chiedere l'impeachment del presidente del Consiglio, il diessino Mino Ronzitti, e di rivolgersi alla magistratura ordinaria in sede di applicazione delle tasse. Il capogruppo di An, Gianni Plinio, si spinge poi fino a chiedere che Ronzitti risarcisca «di tasca propria, l'erario regionale, per il danno provocato». «Non ci siamo sentiti tutelati dall'atteggiamento del presidente del Consiglio che dovrebbe essere superpartes ed invece ha preso assolutamente parte a questa disputa politica - dichiara l' ex presidente della giunta Sandro Biasotti - il suo atteggiamento è stato scorretto perchè sapeva che sarebbe stata posta la questione della fiducia e poteva dirlo all'inizio della seduta. Si sarebbero così risparmiati 34 mila euro di due notti e giorni di lavoro e 150 mila fotocopie gettate nel cestino». Il centro-destra accusa la maggioranza di aver approvato una legge senza rispettare il procedimento legislativo «costituzionalmente e statutariamente previsto» non avendo ottemperato, nel porre la questione della fiducia, «al dovere di informazione sull'atto politico più significativo nei confronti di tutti i componenti del consiglio regionale». Sul piano del metodo, si difende con «assoluta serenità» il presidente del Consiglio Ronzitti che definisce «stravagante e singolare la reazione del centro-destra».