Nessun vincitore nella sfida di Messina
Si dovrà attendere il ballottaggio. Primi dati: Ragno (Cdl) è al 47%, Genovese (Unione) al 46%
Ieri sera, dopo diverse ore dalla chiusura dei seggi, era ancora difficile dare una chiave di lettura definitiva dei risultati delle elezioni comunali di Messina: l'incertezza è legata ai pochissimi dati che erano ancora in possesso alle segreterie politiche dei partiti. Ad aumentare il tasso di insicurezza ha contribuito anche l'apparente buona performance elettorale del presidente dell'ordine dei medici, Nunzio Romeo, sostenuto dal Movimento per l'autonomia di Raffaele Lombardo e da Alleanza Siciliana di Nello Musumeci, il cui dato sarà determinante per l'eventuale ricorso al ballottaggio. L'outsider, secondo le prime proiezioni informali, viaggerebbe oltre il 7%. «I dati ancora non sono definitivi e quindi tutto potrebbe essere rimesso in gioco, ma non possiamo nasconderci che la tendenza attuale è quella del ballottaggio», ha commentato il candidato della Cdl Luigi Ragno. Secondo l'esponente di An «il dato potrebbe crescere con lo scrutino dei seggi della periferia. Conto di superare il 48%, sarebbe comunque vada un risultato positivo». Ragno non ha voluto parlare di un ipotetico ballottaggio: «Su questo - ha detto - aspetto il dato complessivo ufficiale per fare le opportune valutazioni politiche, ma un dato è certo il terzo polo non ha centrato l'obiettivo che si era dato, non do un giudizio negativo ma cito un dato di fatto». Ovviamente più soddisfatto il candidato a sindaco del centrosinistra, Francantonio Genovese: «Un risultato positivo che ci proietta verso un futuro positivo». «Sono contento della sconfitta del centrodestra — ha detto l'esponente della Margherita — perché di questo si tratta, perché si è conclusa una fase negativa per Messina. Sono soddisfatto per come stanno andando le cose». «È presto — ha concluso Genovese — per parlare di ballottaggi: certo un confronto andrà fatto, ma soltanto sui programmi e sui contenuti per fare ripartire Messina». Il candidato autonomista, dal canto suo, ha sottolineato di «considerarsi l'ago della bilancia» ma ha preferito «non fare previsioni sui risultati finali». In serata ha preso sempre più corpo l'ipotesi di ballottaggio. Le proiezioni informali che sono arrivate dalle segreterie politiche sul 30 per cento circa delle schede scrutinate non davano nessun candidato oltre il 50 per cento necessario per la vittoria al primo turno e dunque bisognerà attendere il secondo turno. I dati infatti vedevano il candidato del centrodestra Luigi Ragno attestarsi intorno al 47%, quello del centrosinistra, Francantonio Genovese, al 46% e quello del cosiddetto terzo polo Nunzio Romeo al 6,7%.