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Noi «piccoli» entriamo insieme oppure non se ne fa nulla

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Infatti, sta portando avanti la sua strategia di avvicinamento con la Cdl soltanto con Silvio Berlusconi. Ma da quando, con Alternativa Sociale, sta fuori dalla coalizione è in ottimi rapporti con gli altri fuoriusciti come Rauti, Rotondi e il Nuovo Psi. Con loro sta ben considerando l'eventualità di entrare nella Cdl per le prossime politiche. Dunque è quasi fatta, anche se ci tiene a mettere in chiaro che ci sono delle «condizioni politiche» fondamentali, tra cui i temi sociali che le interessano, come la protezione dell'infanzia e le legge sulla pedofilia da rifare, dai quali «non è possibile precindere». Onorevole Mussolini, alla fine Berlusconi è riuscito a convincerla? «Con Berlusconi il rapporto non si è mai interrotto. Nemmeno nei momenti più drammatici. Ci siamo visti dieci giorni fa, mentre proprio ieri ho sentito Sandro Bondi». È fatta allora? «La convinzione politica dipende da alcuni punti che ci interessano. Tra le nostre priorità c'era anche quella del bonus bambini per il primo figlio che è stato fatto. Poi troviamo positivo il fatto che si pensi ad un ritiro dall'Iraq. Mentre c'è ancora tanto da fare sui diritti umani. Come la situazione dei prodotti cinesi importati in Italia che ammazzano il mercato e calpestano i diritti di donne e bambini sfruttati nel loro paese. E poi c'è lo scandalo della legge sulla pedofilia appena approvata...Faremo un sit-in al Senato contro questa vergogna che dà il via libera allo sfruttamento dei quattordicenni». Insomma, lei conta sul premier per portare avanti questi temi sociali. Solo questa è la condizione per entrare nella Cdl? «Bisognerà attendere la legge elettorale. E il giudizio di Ciampi, che sicuramente avrà parecchi rilievi da fare, Ci sono molti errori e una sfilza di sbarramenti». Contatti con Berlusconi tanti. E con An, nessuno? «Nessuno. Con qualcuno mi sento, ma nessun dietrofront politico. Io ormai mi sono emancipata. Che senso avrebbe tornare indietro? Ora ho visto che posso farcela da sola, che la gente mi segue, sarebbe una follia. Sono una donna e sono a capo di un partito. Non vado d'amore e d'accordo con quelli di An? E allora? Dentro l'Unione, non riescono a sedersi tutti ad un tavolo insieme che salta tutto...». Allora va avanti da sola: ma non pensava di unirsi alla Dc di Rotondi e a Rauti? «Sia ben chiaro: il nostro obiettivo è essere eletti. Non ci riuniamo per fondare un circolo culturale. Quindi stiamo vedendo quale può essere la condizione migliore per presentarci alle elezioni. Caldoro fa da coordinatore e cerchiamo di non penalizzare nessuno, facendo i conti con la legge». Allora state meditando di entrare insieme nella Cdl? «Ci stiamo coordinando cercando di superare gli sbarramenti ideologici. Non avrei mai pensato di dialogare così con la Dc di Rotondi o con il Nuovo Psi» È contraria al proporzionale? «Assolutamente no: ma a questi sbarramenti sì. E anche Berlusconi avrebbe voluto eliminare quello del 2%». Quando vi vedrete? «Presto. E spero per la difesa dei bambini. Sia per la modifica alla legge sulla pedofilia che sulle garanzie per il controllo del latte, dopo lo scandalo della Nestlè».

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