«Ho consigliato quel condono in casa Prodi»
La notizia dell'adesione di Flavia Prodi e della sua immobiliare Aquitania srl, rivelata ieri da Il Tempo, è stata confermata ufficialmente in una lettera a questo giornale dal commercialista che materialmente l'ha effettuato: Gian Luca Nanni Costa. Dopo avere precisato che la stessa Aquitania srl che ha sfruttato i vantaggi fiscali offerti dalle due leggi di Giulio Tremonti «è una società che si è sempre limitata alla sola gestione di un immobile ad uso ufficio acquistato con contratto di locazione finanziaria, immobile locato peraltro con alterne fortune», arriva la piena ammissione. «L'adesione alla sanatoria», spiega Nanni Costa, «indicata dal vostro articolo, da parte di Acquitania srl, è stata effettuata a seguito del parere da me fornito al cliente nella mia qualità di dottore commercialista, al solo fine di mettere al riparo la società dai possibili effetti di eventuali errori di natura contabile, oltretutto con una spesa limitata». Il commercialista della signora Prodi aggiunge: «Ovviamente, così come alla società Aquitania srl, il medesimo consiglio fu da me dato a tutti i clienti - sia società che persone fisiche— seguiti dal mio studio. Sono, infatti, ben noti i disagi e le spese cui il contribuente deve andare incontro in caso di verifica fiscale; pertanto la linea seguita dal mio studio è sempre stata orientata all'adesione alle sanatorie fiscali, ovviamente previa valutazione die costi». Dunque non solo la moglie, ma neanche il suo commercialista ha dato retta a Romano Prodi seguendolo nelle sue invettive contro i condoni iscali, ritenuti, anzi, una sorta di benedizione per mettersi al riparo da cattive sorprese. Il povero leader dell'Unione non è riuscito a convincere nemmeno gli intimi della bontà dei suoi slogan: «La politica dei condoni rovina l'etica di un Paese» (Bolzano, febbraio 2005); «Il centrodestra ha smantellato l' Agenzia delle entrate e questo è un chiaro messaggio, un invito a favore dell'evasione. Voglio dare un messaggio chiaro, di condoni non se ne fanno più» (Ancona, 5 marzo 2005); «Con il governo di centrosinistra non ci sarà alcun condono. I condoni varati in questi anni fanno diventare quasi ovvia l'evasione fiscale» (Perugia, 6 marzo 2005); «È finito il tempo per i condoni, per i facili arricchimenti, per l'evasione fiscale. È tornato il tempo della giustizia» (Roma, ottobre 2005, programma per le primarie dell'Unione). L'Aquitania srl della signora Flavia Franzoni in Prodi ha sede a Bologna, in via Castiglione 21, e nel suo bilancio sono evidenziati, come rivelato da Il Tempo, i costi di «adesione alle sanatorie fiscali L.289 del 27/12/2002 ed ex L. 350 del 24/12/2003». Con un po' di ipocrisia il termine condono non appare. Ma si fa sentire sui conti della società.