Un blog per la rielezione di Carlo Azeglio
..»,poi accende il computer, collega il telefono al modem, si lancia su Internet, approda su Google, tenta una ricerca, «Ciampi+Quirinale», fioccano pagine e pagine, ma a lui ne interessa una sola, quella del blog a lui dedicato, quella su cui lasciare un messaggio: «Vogliamo la riconferma del Presidente, altri sette anni per Ciampi». Una scena irreale, ovviamente, non ce ne voglia il Capo dello Stato, ma qualcosa di vero c'è: la febbre del blog politico non risparmia neanche il Colle, visto che l'ultimo «diario telematico» approdato sulla rete è interamente dedicato alla rielezione di Carlo Azeglio Ciampi. Basta cliccare sull'indirizzo http:/ciampireloaded.splinder.com/ per partecipare alla campagna di sostegno al Capo dello Stato uscente. Ovviamente, l'interessato non ha nulla a che vedere con l'iniziativa, ma forse gli farà piacere sapere che i suoi fans si stanno mobilitando con messaggi, discussioni, commenti e iniziative su Internet per spingere la sua candidatura in vista della scadenza del mandato della prossima primavera. Va meno bene, sul web, a tanti altri politici, «comuni mortali» a caccia di idee per promuoversi sul mercato elettorale. Il fenomeno del blog è in continua espansione, ma sono rarissimi gli esempi di leader di grido che abbiano realmente saputo approfittare di questa opportunità. Ci ha provato Romano Prodi, sul suo portale, ma il blog è stato chiuso dopo due mesi, alla vigilia delle passate Regionali, per mancanza di interventi. E di risposte da parte del Professore, che su questo non si smentisce mai. Par condicio rispettata, però, nei confronti del suo ex avversario alle Primarie, Oscar Scalfarotto, che proprio un paio di giorni ha annunciato la chiusura del proprio blog, ma per ragioni diverse da quelle di Prodi: i messaggi arrivavano, ma erano quasi tutti insulti e improperi. Tra i big della politica, il solo Alfonso Pecoraro Scanio, dei Verdi, ha provato a organizzarsi un diario personale: il problema è che non funziona, nel senso tecnico. Il suo blog www.pecoraroscanio.it non si apre, se n'è accorto perfino Beppe Grillo che qualche tempo fa lo ha dileggiato pubblicamente. Niente blog personale, invece, per Silvio Berlusconi, che però può essere considerato a tutti gli effetti il re di Internet: suo il recordo di pagine «contro», la fantasia anti-berlusconiana sul web sembra davvero non avere limiti. Citiamo un paio di blog che quotidianamente si scagliano contro il Cavaliere, giusto per farci un'idea. Su www.berlusconisilvio.com ci si imbatte in un titolo che è tutto un programma: «Fatti, misfatti, promesse (non mantenute) del Cavalier Banana», con tanto di file musicali che sfottono il premier. A tutti i visitatori che approdano sul blog è riservato un caloroso salutino: Buon treppiedi a tutti!!! Ma chi ha voglia di sfogarsi contro il Cavaliere può anche svicolare su siti di intellettuali e artisti della sinistra radicale, dai blog di Dario Fo, www.dariofo.it, a quello del figlio www.jacopofo.it. Ma in famiglia non si fanno mancare mai un Berlusconi da sfottere, come dimostra il sito www.francarame.it. Per fortuna c'è però anche chi ha lanciato sul web una campagna contro il leader dell'Unione: sul blog http://www.simplicissimus.it/2005/06/liberarsi_di_pr.html, l'invito è chiaro e netto: «Liberiamoci di Prodi». «Diamo il nostro contributo perché il centrosinistra si liberi finalmente di Prodi (nefasto secondo me), cosa che desidererebbero in molti (Fassino in testa), ma nessuno osa dire». E a leggere bene tra le righe del sito, è gente di sinistra che trama contro il Professore. Si nasconde dietro un blog linkato al suo sito, www.faustobertinotti,it, il leader di Rifondazione comunista. Per parlare con lui è necesssario spostarsi sul sito http://www.diamocideltu.net/ e magari confidare in una risposta del segretario comunista, ma nulla è assicurato. Niente blog neanche per Gianfranco Fini, ma di lui si occupa il «diario» www.politicablog.info, chiamando