Sorrentino va ad Assisi

Lascia l'incarico di segretario della congregazione per il culto divino e nella diocesi umbra avrà anche la delega per il santuario pontificio della città. Amico dei cardinali Silvestrini e Marchisano, dei monsignori Marini, Sardi e Forte - con alcuni di loro lo si vedeva spesso nell'ambito soppalco della libreria Leonina di via dei Corridori a Roma per due chiacchiere di metà pomeriggio - ad Assisi si dovrà confrontare (c'è attesa per vedere come farà) con una Chiesa che - non tutta, ma una parte sì - da tempo cade nell'interpretazione del «pace e bene» francescano in un'ottica di parte, e cioè di stampo «pacifista-ulivista». In Vaticano lascia scoperto un ruolo importante all'interno di una congregazione che è chiamata a svolgere oggi un compito chiave nella promozione di una liturgia cattolica autenticamente fedele al Concilio Vaticano II. P. L. R.