«Adesso sono ancora più sicuro
Il premier dà una lettura più che positiva di quanto accaduto oggi al Senato e sostiene di essere oggi «ancor più certo della vittoria finale» alle elezioni politiche del 2006, soprattutto grazie a questa «compattezza». Una «unità» che il presidente del Consiglio non intende mettere in discussione per nessuna ragione al Mondo, anche a costo di fare qualche rinuncia personale. Con la nuova legge elettorale proporzionale, ad esempio, non si presenterà come leader di tutta la coalizione ma guiderà la lista del suo partito . E sempre per non mettere in discussione la «coesione» del centrodestra, pur ritenendo sempre necessaria e urgente la riforma della par condicio, certo non spingerà per farla passare senza il pieno, totale accordo di tutte le forze della maggioranza.