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«Se la gente vota a sinistra è rovinata»

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Del resto, «se la gente vota a sinistra è rovinata, anzi peggio ancora». È ottimista sulla prossima tornata elettorale il senatore del partito Marcello Dell'Utri. «Tutti i nostri candidati uscenti saranno confermati e ci saranno volti nuovi», assicura quello che è uno padri fondatori del movimento azzurro. E dopo la ex Cirielli, esclude contrasti tra Previti e il presidente del Consiglio rivelando che avrebbe però preferito «una grande amnistia». Sulla riforma elettorali non ha dubbi: «Secondo me, Ciampi non la rinvierà». Gli viene chiesto qual è per lui il «sogno possibile», titolo della convention del Circolo, la sua associazione culturale: «Il sogno possibile? È quello di vincere le prossime elezioni politiche, ma anche quello di fare partecipare sempre di più i giovani alla vita sociale, politica e culturale del nostro Paese. È un sogno che si può realizzare davvero». E ha ricordato come «i giovani vanno invitati a partecipare alla vita sociale e bisogna invertire quella tendenza che in Italia vede solo il 15% dei dirigenti di impresa con una età al di sotto dei 40 anni». Il senatore parla poi dell«anima» dei Circoli: «Non ci nascondiamo dietro un dito: siamo quasi tutti di Forza Italia, ma siamo aperti a tutti e soprattutto non vogliamo essere costretti nelle strutture vecchie, obsolete e anchilosate dei partiti, che i giovani non li fanno neanche entrare». Quindi, Dell'Utri torna al problema a lui particolarmente caro della cultura, egemonizzata dalla sinistra: «Dobbiamo affrontarlo con severità e senza sudditanze di tipo psicologico, perchè non è giusto che quando si parla di cultura a poter alzare il dito sia solo la sinistra. È per questo siamo noi a dover fare di più». A tal proposito, Dell'Utri ha annunciato che presenterà in Senato un emendamento alla legge Finanziaria per assegnare al Centro di studi e ricerche «Enrico Fermi» presieduto da Antonino Zichichi 100 milioni di euro all'anno per il prossimo triennio «per il finanziamento di ricerche scientifiche e tecnologiche». Infine un accenno a Silvio Berlusconi, il cui intervento venerdì ha aperto la tre giorni sorrentina. «Quando è arrivato qui - racconta Dell'Utri - mi ha detto che era motivato al 100%; ma quando è partito mi ha confessato che la sua motivazione è salita al 200%... E questo perché qui non ha trovato truppe cammellate, ma giovani motivati che si sono pagati il viaggio e l'albergo per venire al nostro convegno. Altro che i mercenari di cui parla la sinistra».

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