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Spunta la tassa sull'antenna

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L'idea viene dai centristi della Cdl che nell'ultimo numero di Formiche, la rivista bimestrale di approfondimento politico che riporta il loro pensiero, vorrebbero inserire ilprovvedimento nella Finanziaria. Il bimestrale centrista lancia un'idea per reperire i fondi necessari alla Finanziaria, senza bisogno di «grandi manovre». Il ragionamento che si legge nella rivista è semplice. «Oggi Rai e Mediaset pagano le frequenze tv un diciassettesimo rispetto agli operatori di Tlc. Se il prezzo fosse lo stesso, sottolinea Formiche, l'erario guadagnerebbe oltre 700 milioni di euro». In base a queste cifre, la rivista esorta il Ministro Tremonti a sfidare il duopolio, «perchè di certo non se ne pentirebbe». Questa misura avrebbe dovuto essere presentata dall'inizio, dice Formiche, invece di proporre la tassa sul tubo che è un «provvedimento iniquo» in quanto rischia di «bloccare gli investimenti nei settori strategici dell'energia e di essere comunque pagata dai consumatori». Con l'imposta sull'antenna invece l'Erario farebbe cassa senza ricadute negative per i consumatori. Il settore delle tlc è comunque nel mirino dei tecnici che preparano gli emendamenti alla Manovra. Giorni fa Alleanza Nazionale aveva lanciato la proposta di un'imposta di un centesimo su ogni sms. Il ricavato sarebbe andato a finanziare misure a sostegno della famiglia.

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