Fisco, enti locali meno voraci
Nei primi 7 mesi l'Irpef comunale e le addizionali non crescono. Irap +7,6%
E, nei primi sette mesi dell'anno - secondo i dati del Dipartimento per le politiche fiscali del ministero dell'Economia - mostrano un deciso stop agli incrementi che avevano caratterizzato gli anni passati. Il gettito complessivo aumenta del 5,9%. Ma l'Irpef comunale si ferma, segnando un impercettibile aumento di gettito (+0,1%). Bloccata appare anche l'addizionale regionale (+0,8%). Il maggior incasso è quindi dovuto all'Irap, che lievita ancora: sale del ,6% nel periodo gennaio-luglio 2005, senza dare corpo ai timori di una riduzione del gettito in attesa della sentenza sul tributo regionale della Corte di Giustizia europea. La crescita esponenziale degli incassi, che aveva caratterizzato gli anni passati, si è fermata. Continua invece a salire il prelievo dell' Irap, nonostante le critiche mosse a questa imposta. Il blocco delle addizionali comunali (ora sull'Ire, prima sull' Irpef) ha, alla fine, funzionato. Il gettito dei primi sette mesi del 2005 rimane praticamente bloccato a quello dell'anno precedente: 936 milioni nel 2004, 937 milioni nel 2005 con un incremento di un solo milione pari ad un +0,1%. A crescere è però il gettito dell'Irpef comunale pagato dai privati, che passa da 551 a 560 milioni con un incremento dell' 1,6%. Cala invece la quota di tributo pagata dalle amministrazioni pubbliche (-2,1%). Non cambia molto nemmeno l'addizionale regionale dell'Ire (ex Irpef). L' incremento tra gennaio e luglio è dello 0,8% rispetto all' anno precedente. Si passa dai 3.840 milioni dei primi 7 mesi 2004 ai 3.870 del 2005. Anche in questo caso l'apporto dei privati è aumentato di più rispetto al settore pubblico: +0,9% è l'incremento dei versamenti fatti dai contribuenti privati, +0,6% quello dei pubblici.