Pezzotta, la candidatura può attendere
Pezzotta sarebbe intenzionato a restare nel sindacato fino alla fine del mandato per raggiunti limiti di età, ovvero nel 2008, anche se ormai non ha più la maggioranza dei consensi ed è tallonato da Raffaele Bonanni, suo possibile successore. Per fare in modo che la situazione non gli sfugga di mano, Pezzotta è riuscito a ottenere dalla segreteria il mandato per esplorare «le soluzioni di assestamento per il futuro della Cisl». Il che significa che intende avviare delle consultazioni per verificare su quale candidato alla successione ci può essere il consenso più largo possibile. Questo gli consente di mantenere un controllo diretto sul nome del successore. Pezzotta quindi vuole prendere tempo e rinviare il più possibile il momento delle scelte anche perchè, sostengono all'interno della Cisl, potrebbe anche giocare al rialzo con la Margherita. Oltre a Bonanni, gran favorito, sono in pista altri tre contendenti: Giorgio Santini che segue da vicino la partita della riforma della contrattazione ed è stato tra i più votati, dopo Bonanni, al Consiglio generale di luglio (potrebbe essere il volto giovane della Cisl); Sergio Betti, efficiente segretario organizzativo; e Pier Paolo Baretta, nome noto della Cisl. Intanto Bonanni si è affrettato a sottolineare l'autonomia della Cisl da qualsiasi partito per evitare che la Margherita possa mettere il cappello sul sindacato ancora prima di qualsiasi cambiamento di poltrone.