Follini torna contro gli «ingenui»
Come? Attraverso l'editoriale che apre il nuovo numero del bimestrale centrista Le formiche, a lui vicino. «Solo Berlusconi poteva resistere alla crisi del berlusconismo...», inizia e poi entra nel vivo: «A dispetto di quelli più ingenui che pensavano che il proporzionale avrebbe spazzato via la monarchia, il rafforzamento della leadership del presidente del Consiglio per mancanza di concorrenti e il rafforzamento della leadership del leader dell'Unione con il suffragio delle elezioni primarie conferma in modo indelebile il segno della prossima campagna elettorale: il Cavaliere contro il Professore». Non ci sono riferimenti, ma a parlare di fine della monarchia nelle ultime settimane (forse il periodico era già in stampa) sono stati sia Casini sia il neosegretario Cesa. «Tutto come previsto, tutto come dieci anni fa - scrive le Formiche - Gli stessi volti (invecchiati e un po' ritoccati), gli stessi argomenti (più consunti). È cambiato il Paese, ma non in meglio. le lobby d'Italia, come li descrive bene Francesco Giavazzi, bloccano la modernizzazione dell'economia. I partiti, quel che ne resta, bloccano l'evoluzione politica del sistema. I poteri deboli cercano di trarre qualche vantaggio speculativo dalle incertezze forti del Parlamento e delle istituzioni di garanzia. L'unica vera discontinuità sono state le dimissioni di Follini, per il resto il conformismo sembrerebbe trionfante. Possiamo permetterci tutto questo? Noi crediamo di no». Nell'editoriale si legge anche: «Continuiamo a scommettere sull'innovazione, sul ricambio generazionale, sul movimento. Si tratta di liberare energie e talenti in un'Italia di mezzo che non si rassegna al proprio declino o alla visione del proprio interesse personale. Continueremo la nostra piccola battaglia».