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Celentano «crolla» tradito dal Sud

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Rockpolitik è stato «lento», e ha lasciato sul campo oltre due milioni di spettatori e sei punti di share. Anche se per l'Auditel (e per gli inserzionisti) una media audience di dieci milioni e 200 mila spettatori con il 43,04 per cento di share è comunque un risultato hard rock. Il programma di giovedì sera è durato 164 minuti, ha avuto un picco d'ascolto alle 21.52 (14 milioni e 700 mila) quando sul palco c'era Teocoli che non ha fatto certo rimpiangere Benigni e Santoro. Quello che è mancato, invece, è stato un ospite forte nella seconda parte: la scorsa settimana Eros Ramazzotti (sul palco per 20 minuti) aveva portato lo share al 62,64 per cento di media, con quasi tredici milioni di spettatori. Nella seconda parte di ieri, invece, e precisamente alle 23.12 si registrava il picco più basso di Rockpolitik con i Subsonica sul palco e poco più di sei milioni di persone ad ascoltarli. Ma chi è che ha tradito il Molleggiato nella seconda parte del programma? Stando alle elaborazioni dello studio Frasi su dati Auditel, a fare zapping sono stati soprattutto i meridionali. Rispetto a giovedì scorso, in Sicilia lo share è sceso di 18 punti, in Abruzzo e Molise di undici, in Basilicata di nove e in Campania di otto. Perdite ingenti anche in Toscana, dove senza Benigni lo share è sceso di otto punti, mentre nel Nord le perdite sono state intorno ai sei punti, e quindi in media nazionale. Ancora bene, anzi benissimo, Rockpolitik in Emilia Romagna: 58,68 per cento di share, praticamente lo stesso pubblico delle prime due puntate.

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