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Santoro: torno e faccio un macello

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Tra buoni propositi e polemiche si fanno ipotesi per il giovedì sera

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È lui ad annunciarlo anche se subito si scatenano le proteste. E c'è qualcuno invece che sussurra: averlo in Tv per il centrodestra è solo un vantaggio. Ma Michele non se ne cura e va avanti. «Sono aperto e disponibile al dialogo - dice il giornalista alla presentazione del libro+dvd La mafia è bianca - ma le proposte devono essere congrue. Sia chiaro: aperture sì, ma nessuna forma di mobbing». E l'ipotesi Sciuscià? «È stato un errore abbandonare un format così giovane. L'idea di proporre l'inchiesta in prima serata - spiega Santoro - resta valida e secondo me va riprese». Un'ipotesi che si fa strada è anche Michele Santoro al posto di Anna La Rosa il giovedì sera in prime-time. I tempi sarebbero maturi per celebrare il telepredicatore storico e onorare le richieste del giudice che lo rivogliono in Rai. Tutto e subito. E quando la Celentaneide avrà chiuso i battenti quello spazio potrebbe essere tutto per lui il «Michele chi?» che ha rivendicato a gran voce «quel microfono». Chi ha paura di Michele Santoro? Nessuno, a quanto pare. Tappeti rossi al suo rientro già li ha stesi il consigliere Rizzo Nervo. La sinistra lo reclama a gran voce. Anche se poi molti dei ds lo detestano, dopo la figuraccia dell'abbandono del Parlamento Europeo. E la destra? Pare che il suo rientro sia visto di buon grado anche da quelle parti: Udc e dintorni, ad esempio. Voci di corridoio parlano di manovre spartitorie ben precise che vedrebbero il buon Michele anche nella doppia veste di direttore di Rainews 24 quando Morrione lascerà il trono. Almeno fino alle elezioni. Poi, se vince la sinistra, ancora più in alto. Ma non è detto che le sue telepredicozze ad effetto servano a rinforzare le convinzioni di chi voterà per Berlusconi. In ogni caso Michele "il timido" prima di varcare il portone di Viale Mazzini 14 si fa piccolo piccolo tanto da descrivere così il suo stato d'animo: «Mi sento pieno d'apprensione come un bambino al suo primo giorno d'asilo. Prendo il panierino col pane e Nutella e la meletta e poi mi presento; spero che sia rispettato questo mio sentimento infantile...». Ma ecco la zampata santoriana: «Ho già detto che andrò fino in fondo, ne vedrete delle belle...Poi parla della sfilata davanti all'ambasciata dell'Iran: «Mi piacerebbe essere in onda per raccontare la fiaccolata di fronte all'ambasciata dell'Iran». E aggiunge: «Sottolinerei gli aspetti globali di questa manifestazione -continua Santoro- che vede una posizione trasversale di tutte le forze politiche. Ormai da giornalista non partecipo a schieramenti di tipo politico. Darei la parola a tutti, anche a coloro preoccupati del riemergere della questione sulle armi atomiche».

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