Mastella: «Mai a un tavolo dove c'è anche Pannella»
Ma una cosa ci preme ribadire: con i radicali, per quanto ci riguarda, non è possibile stringere alcun accordo politico. Lo può fare l'amico Boselli ma certamente non noi». Lo ha affermato ieri il segretario dei Popolari-Udeur, Clemente Mastella, che ha aggiunto: «Non siederemo mai ad un tavolo dove eventualmente dovessero esserci anche loro. Siamo lontanissimi infatti dal laicismo esasperato che li ha sempre caratterizzati e che anche il Congresso di Riccione ha confermato. Troppe cose ci dividono e riteniamo anche di non essere i soli a pensarla così. Ci sarà pure un motivo — si è chiesto Mastella — per cui nessuna forza politica fino ad oggi, pur rispettando il suo impegno politico, ha voluto allearsi con Pannella?». La posizione di Mastella comunque non è nuova. Il leader dell'Udeur in passato ha addirittura minacciato di uscire dall'Unione nel caso in cui i radicali fossero entrati nella coalizione di centrosinistra. E nei giorni scorsi ha anche polemizzato con il leader dello Sdi Enrico Boselli per le sue posizioni troppo laiciste e soprattutto per la sua volontà di revisione del Concordato. «Probabilmente — ha detto — dovremo giudicare da un congresso che dovremo tenere in gennaio il programma dell'Unione o di quella che era l'Unione per la semplice ragione che quello che vediamo è che rischia di prevalere una linea laicista, la mancanza di una corretta e sana tradizione togliattiana. Spero che la sinistra sia erede di quella sana tradizione di Togliatti, dell'articolo 7 della Costituzione per cui il Concordato va rispettato». Secondo Mastella «mettere in discussione il Concordato pur di fare coppia di fatto politica con Pannella da parte dello Sdi francamente per noi è una cosa inaccettabile. In questo modo si mette in discussione anche la scuola privata e altro e creare premesse per tensione e problemi».