Tremonti, da pasdaran a mediatore. Con il telefono
Da quando è tornato a via xxSettembre a sostituire Siniscalco, uno dei più evidenti cambiamenti, che ha segnato lo stacco con il predecessore, è stato proprio un ammorbidimento dei rapporti con Fazio. E non si è trattato solo di un fatto personale. Anzi, Tremonti si è trasformato nell'abile regista della ricucitura dei rapporti tra Berlusconi e il Governatore. L'ultima tappa di questa azione di riavvicinamento è di due giorni fa. Prima di portare in Consiglio dei ministri la terza manovra di correzione dei conti pubblici, Tremonti ha telefonato a Fazio per avvisarlo. È vero che la manovra contiene anche un aggravio fiscale per Bankitalia, ma quella chiamata a tarda sera è stata più di un atto dovuto. Una cortesia impensabile per Tremonti, in altri tempi. Lo scontro senza esclusione di colpi sul caso Cirio è preistoria. Era gennaio 2004 quando Tremonti, lancia in resta, accusava Fazio di avergli fornito risposte insufficienti alla richiesta di chiarimenti sulla vicenda Cirio. E il Governatore descriveva Tremonti come «un grosso esperto di paradisi fiscali». Questo era il clima tra i due. Il ministro convocava il Cicr sul risparmio e il Governatore non si presentava; l'uno puntava il dito sulle cofferenze bancarie e l'altro rispondeva che erano contenute; fino al botta e risposta sui conti pubblici culminato nel duro monito all'assemblea annuale della Banca d'Italia sulla necessità di una manovra correttiva per raddrizzare i conti. Un monito che però Tremonti aveva rispedito seccamente al mittente con una delle sue frasi al vetriolo: «In questa stagione si fanno sempre previsioni di questo tipo poi l'Italia ce la fa sempre». La crisi tra i due è senza via d'uscita. Fini chiede la testa di Tremonti che è costretto a dimettersi. Non è passato molto tempo da quelle schermaglie eppure sembra un secolo se si guarda al tono dei rapporti attuali tra il ministro e il Governatore. Tremonti ha incassato la promozione della Finanziaria, scritta nel giro di un paio di giorni, (Fazio ha detto che va nella direzione giusta) e poi ha ottenuto la benedizione della manovra ter. Anche Berlusconi è soddisfatto di questo nuovo clima di armonia che di fatto spinge nell'angolo la sinistra. Prodi non ha più una sponda in via Nazionale. L.D.P.