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Mussolini-premier, strategia comune

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Abbiamo concordato sulla necessità di programmare, presumibilmente per gli inizi del 2006, una conferenza organizzativa nazionale al fine di ufficializzare il nostro percorso in vista delle elezioni politiche e amministrative della primavera prossima». Lo afferma Alessandra Mussolini dopo la riunione della segreteria politica di Azione sociale, nella quale sono stati affrontati i temi legati alla riforma del sistema elettorale in vista delle elezioni del 2006. Alessandra Mussolini, insieme a Roberto Fiore e Adriano Tilgher, ieri è intervenuta anche sullla proposta di Enrico Boselli di superare il Concordato: «Si tratta di una ipotesi grave e pericolosa. Grave perché antistorica e insultante verso un accordo storico tra Stato e Chiesa. Pericolosa perché incrina i rapporti tra lo Stato italiano ed il Vaticano, ribadendo come per Prodi sarà impossibile costruire un programma credibile, ricattato come è dalle forze estreme radicali che ormai guidano un costante attacco contro la Chiesa». «Siamo di fronte — concludono i tre — a continue provocazioni intollerabili non solo verso i cattolici ma verso tutti gli italiani. Laicità dello stato non significa anarchia».

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