Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

Ecco le elezioni, valanga di assunzioni

default_image

L'influenza dei polli è il pretesto per arruolare 37 graduati nel Comando carabinieri politiche agricole

  • a
  • a
  • a

Tra la valanga di emendamenti alla Finanziaria presentati in Senato, ce ne sono due che consentono alcune assunzioni. E dire che tra i punti cardine della Manovra economica ci sono proprio il giro di vite sull'organico della pubblica amministrazione e le sforbiciate agli enti locali. Il tutto all'insegna del risparmio e dello sfoltimento delle spese inutili e del massimo impiego dell'organico presente. Eppure questi principi sono stati già traditi per conquistare consensi in vista delle elezioni politiche. Con un emendamento presentato in commissione Bilancio al Senato, dal governo si chiede di assumere, con contratto a tempo indeterminato, quattro persone attualmente in servizio all'ufficio nazionale per il servizio civile con contratto a tempo determinato. La copertura pari a 80.000 euro annui, come spiega la relazione allegata all'emendamento, non comporta ulteriori oneri per lo Stato dal momento che è già carico del fondo nazionale per il servizio civile. L'obiettivo, si legge, è di sanare la disparità di trattamento creatasi con un decreto legge che ha disposto l'assunzione del personale della protezione civile ma solo per le unità in servizio al dipartimento, tralasciando il personale dell'ufficio. Insomma mentre non è stato ancora deciso nulla sul pacchetto famiglia, l'unico emendamento presentato dal governo finora consente le assunzioni. Ma non finisce qui. L'influenza aviaria è alle porte? Ecco quindi che si scopre che le forze a disposizione non bastano ma occorre potenziare l'organico del comando dei carabinieri per le politiche agricole. Un emendamento prevede 37 assunzioni da affettuarsi con arruolamenti straordinari. Si tratta di sei ufficiali, 27 ispettori, 1 sovrintendente e tre appuntati. Per far fronte all'arrivo dell'influenza dei polli si è ritenuto necessario assumere addirittura un generale di Brigata, un colonnello e due capitani. Tutti graduati quindi che sono ritenuti necessari per fronteggiare il problema dell'influenza. A quanto pare per debellare il virus serve altro personale munito di galloni. Costo dell'operazione 1,8 miliardi annui a partire dal 2006. Nell'emendamento però non viene data una spiegazione di questo ampliamento dell'organico dei carabinieri. Cosa dovrebbero fare i nuovi assunti? E come mai il personale già in carica non basta? Ma come far fronte al maggior onere per le finanze pubbliche? Il relatore del provvedimento, Grillotti, di Alleanza Nazionale, spiega che per la copertura finanziaria si può far ricorso al Fondo per le spese impreviste. Questo è consentito nel caso di «spese relative all'acquisto di medicinali e di altro materiale profilattico di uso non ricorrente e per interventi di prevenzione contro le malattie infettive e le epidemie». Nell'emendamento si legge che «gli oneri connessi il trattamento economico fisso e accessorio, compreso lo straordinario delle 37 unità di personale, in soprannumero rispetto all'organico vigente nell'Arma dei Carabinieri, sono a carico del ministero delle Politiche Agricole che provvederà anche al versamento dei relativi oneri sociali». Il che vuol dire che mentre gli altri ministeri dovranno tirare la cinghia, sfoltire le collaborazioni esterne, ridurre all'osso le consulenze e le missioni, per il ministero delle Politiche agricole è in arrivo questa maggiore spesa.

Dai blog