Droga, il varo del disegno di legge entro fine legislatura
«Stiamo lavorando - ha detto Fini - per stralciarne alcune parti, individuando quelle determinanti e farlo approvare entro la fine dell'attuale legislatura. È un provvedimento che serve anche a non chiudere gli occhi davanti ad un fenomeno preoccupante come quello del dilagare del consumo di droga». Riccardo Pedrizzi, responsabile nazionale di An per le politiche della famiglia sostiene che è un provvedimento «talmente necessario ed urgente da consigliare, all'esecutivo, di porre anche la questione di fiducia». «Uno degli scopi principali del ddl - sottolinea Pedrizzi - è quello di reintrodurre l'effettiva punibilità degli spacciatori, coprire con graduali provvedimenti di tipo amministrativo, di intensità crescente, la zona grigia posta fra il consumo e lo spaccio, dal momento che anche la mera detenzione di apprezzabili quantità di stupefacenti si è dimostrata costituire significativo punto di partenza per la diffusione del fenomeno». Per il senatore, «chi è contro il ddl Fini è a favore dei pusher, vuole che essi possano continuare, tranquilli e indisturbati, a vendere morte ai nostri figli». Ma Daniele Capezzone dei Radicali sostiene che «l'intenzione di una accelerazione per approvare con corsia preferenziale gli articoli più restrittivi del disegno di legge governativo sulla droga si tradurrà nella galera, nel carcere (con la sola alternativa della comunità di recupero: il che è paradossale) per chiunque venga trovato in possesso di sette-otto spinelli. Insomma, potenziale carcere o potenziale comunità di recupero per centinaia di migliaia, o forse per qualche milione di italiani». E Capezzone annuncia che proporrà al Congresso di Radicali italiani, che si apre il prossimo week-end, una mobilitazione straordinaria. Pedrizzi però ha replicato che si incorrerà nella sanzione penale solo se si verrà trovati in possesso di più di: 500 milligrammi di principio attivo di cocaina; 200 mg di eroina; 0,05 mg di Lsd; 200 mg di metadone; 200 mg di morfina e oppio; 250 mg di cannabis. «Chi va in giro con tali quantità di sostanze stupefacenti non è perchè ne vuole fare un mero uso personale, ma perchè vuole spacciarle o comunque cederle».