Legalità, An con Cofferati

«Se il sindaco sottoporrà al voto del consiglio comunale un documento che raccoglie principi condivisibili su un tema caro alla destra, Alleanza Nazionale non farà mancare i suoi voti» ha commentato Enzo Raisi, deputato bolognese di An, capogruppo in Comune ed ex assessore della giunta Guazzaloca. Raisi comunque non risparmia critiche al «Cinese», definito «un populista incapace di gestire il potere ma solo di affascinare l'elettore. A noi interessano i fatti e su quelli giudicheremo il sindaco». Sempre dall'opposizione, il sindaco incassa il deciso apprezzamento del vicepresidente del gruppo consiliare di Forza Italia Aldo Zechini D'Aulerio, che parla di «coraggiose iniziative di Cofferati a favore della legalità, che sconvolgono il falso solidarismo e buonismo della sinistra». Sul fronte del centrosinistra arrivano invece critiche dal deputato dei Verdi Paolo Cento — «il sindaco di Bologna dica qualcosa di sinistra o almeno di centrosinistra e rispedisca al mittente i pifferai della destra» — e da Pietro Folena, deputato indipendente del Prc e compagno di Cofferati ai tempi del «Correntone» nei Ds: «C'è un grande equivoco semantico sulla parola legalità, anche i braccianti che occupavano le terre o gli operai che facevano i picchetti erano in condizione di illegalità».